Ministar Grlić Radman u intervjuu za Agenziju Novu: « Presidenza Ue per un’Europa forte in un mondo di sfide »

Roma, 19 nov 2019 12:01 - (Agenzia Nova) - La Croazia sostiene unrsquoEuropa forte e unitardquo quale unica rispostardquo alle tante sfide del mondo odierno. Lo afferma il ministro degli Esteri croato, Gordan Grlic Radman, in unrsquointervista ad Agenzia Novardquo nel corso della sua visita a Roma ed in vista del primo gennaio 2020, data di inizio della prima presidenza di turno del Consiglio dellrsquoUnione europea per quello che dal 2013 egrave il piugrave giovanerdquo Stato membro. La Croazia egrave orgogliosa di assumere la presidenza del Consiglio dellrsquoUnione europea per la prima volta nel primo semestre del 2020. Durante il semestre, la Croazia egrave determinata a promuovere gli interessi dellrsquoUe e dei suoi cittadini, mentre si posizioneragrave fermamente sulla scena politica, economica e culturale a livello europeo ed internazionalerdquo, dichiara il capo della diplomazia di Zagabria. Grlic Radman evidenzia che il motto della presidenza croata egrave proprio unrsquoEuropa forte in un mondo di sfiderdquo e per questo la Croazia sta preparando un programma della presidenza dettagliato basato su quattro prioritagrave principalirdquo.

La prima prioritagrave della presidenza croata egrave lsquounrsquoEuropa che si sta sviluppandorsquo in un modo sostenibile e inclusivo, promuovendo al contempo uno sviluppo regionale bilanciatordquo, spiega il ministro degli Esteri di Zagabria: Incoraggeremo anche un dibattito orizzontale sulle sfide demografiche, un problema che riguarda non solo la Croazia ma anche molti altri Stati membrirdquo. La seconda prioritagrave ndash prosegue Grlic Radman ndash egrave lsquoun#39Europa che connettersquo in termini di ulteriore sviluppo dei trasporti, dellrsquoenergia e delle infrastrutture digitali. Su questo, incoraggeremo politiche per rafforzare le connessioni infrastrutturali dellrsquoUnione e per avvicinare le sue nazioni e i suoi cittadini, per esempio tramite la cultura, lrsquoistruzione e lo sportrdquo. Per quanto riguarda la terza prioritagrave, il ministro degli Esteri croato parla della volontagrave di creare lsquounrsquoEuropa che proteggersquo: Siamo determinati a rafforzare il ruolo dellrsquoUe come unrsquoarea di libertagrave, sicurezza e giustizia sulla base di valori comuni, sulla democrazia e sullo Stato di diritto. Per questo promuoveremo un approccio coerente e completo sugli aspetti esterni ed interni dellrsquoimmigrazione, inclusa la migrazione legalerdquo.

Secondo il ministro, quotunrsquoEuropa influente egrave la prioritagrave finale in base alla quale intendiamo promuovere il multilateralismo e lo sviluppo internazionale attraverso i valori e gli interessi europei. Organizzeremo il summit Ue-Balcani occidentali a maggio del 2020 a Zagabria, dove promuoveremo un rilancio ed un rafforzamento delle prospettive di adesione allrsquoUe per i paesi dellrsquoEuropa sud orientalequot. quotQuesto cosiddetto lsquosummit sullrsquoallargamentorsquo - sottolinea - diventa ancora piugrave importante percheacute dobbiamo definire ciograve che vogliamo nel prossimo decennio, il metodo, il ritmo, il messaggio politico e di sicurezza che vogliamo inviare allrsquoEuropa sud orientalerdquo.

La presidenza di turno dell#39Unione europea della Croazia, quotarriva in un momento di grandi sfide per lrsquoUnione europea lrsquoinizio di un nuovo ciclo istituzionale e legislativo a seguire il nuovo Piano finanziario pluriannuale, cosigrave come le sfide derivanti dallrsquouscita del Regno Unito dallrsquoUe, lo sviluppo economico irregolare, il cambiamento climatico, lrsquoaumento dei flussi migratori, la diffusione della disinformazione e il populismo crescentequot. quotPer questo - rileva Grlic Radman - le prioritagrave della Croazia sono state scelte attentamente per rispondere alle tante sfide che lrsquoUe si trova ad affrontare oggi. Nel complesso scenario odierno, siamo fiduciosi di assumere un ruolo importante alla guida del progetto comune europeo per continuare a costruire unrsquoEuropa forte in un mondo di sfiderdquo.

Altro aspetto centrale nella presidenza di turno croata saragrave certamente legato allrsquoallargamento dellrsquoUe. La Croazia si dispiace per il fatto che gli Stati membri dellrsquoUe abbiano mancato di trovare un accordo sullrsquoavvio dei negoziati di adesione con Macedonia del Nord e l#39Albania, in quanto riteniamo che sarebbe stato il momento giusto per questo passo dato che entrambi i paesi, nelle valutazioni della Commissione europea, hanno raggiunto un sufficiente grado di progresso. Dobbiamo ora inviare un messaggio a questi paesi che dovrebbero continuare ad attuare le riforme e che noi continueremo a sostenerli sul percorso europeordquo, dichiara Grlic Radman aggiungendo che la Croazia intende aiutare i suoi vicini e sarebbe ideale raggiungere un consenso sullrsquoavvio dei negoziati di adesione con Macedonia del Nord e Albania entro maggiordquo.

Il ministro ha assicurato che svolgeremo un ruolo di mediatore onesto, e insieme con gli Stati membri e con le istituzioni dellrsquoUe, esploreremo le opportunitagrave disponibili e sosterremo fermamente la prospettiva europea della regionequot. quotSenza prospettive di adesione non possiamo contare su uno sviluppo economico accelerato, su valori realmente democratici, sulla cooperazione e quindi sullrsquoulteriore rafforzamento della stabilitagrave e della sicurezza nel nostro immediato vicinato. La stabilitagrave e la sicurezza dei nostri paesi vicini, cosigrave come la loro attenzione verso lrsquoingresso nella famiglia europea, sono nel nostro interesserdquo, afferma il capo della diplomazia croata.

Commentando le recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, che ha definito la Bosnia Erzegovina una bomba ad orologeriardquo ai confini della Croazia, Grlic Radman osserva che sebbene la Bosnia Erzegovina sia certamente complessa, si tratta di unrsquoaffermazione con parole fortirdquo. La posizione della Croazia ndash spiega ndash egrave che la pace e la stabilitagrave nel nostro vicinato sono fondamentali e per questo non approviamo nulla che possa causare instabilitagrave. Credo che tutti vogliamo una soluzione ai problemi della Bosnia Erzegovina, che merita un futuro nellrsquoUe e anche maggiore attenzione da parte della comunitagrave internazionale. Loro hanno il nostro pieno sostegno nel percorso verso lrsquoUe, che stabilizzerebbe il paese e impedirebbe nuove crisirdquo. Secondo quanto afferma il ministro, lrsquointera politica della Croazia nei confronti della Bosnia Erzegovina egrave benevolente e porta rispetto al nostro paese vicino e ai suoi tre popoli costitutiviquot. quotLa nostra politica - aggiunge - egrave fondata sul principio fondamentale dellrsquouguaglianza dei popoli costitutivi, il quale deve rimanere la base della struttura costituzionale della Bosnia Erzegovina. Noi, come garanti e firmatari degli accordi di Dayton e di Parigi, promuoveremo e ribadiremo questi principirdquo.

Riguardo lrsquoadesione allrsquoarea Schengen, il ministro evidenzia che la recente valutazione positiva della Commissione europea sui requisiti tecnici raggiunti dalla Croazia egrave un importante riconoscimento ed un grande successo per il nostro paeserdquo. In senso tecnico ndash spiega ndash abbiamo ricevuto una valutazione oggettiva del fatto che siamo ben preparati per proteggere il confine esterno dellrsquoUe. Questo riconoscimento arriva dopo quattro anni di duro lavoro, dando adempimento ai criteri strutturati in otto differenti capitoli del cosigrave detto acquis Schengen. In ognuno di questi capitoli, siamo riusciti a raggiungere il livello per lrsquoadesione allrsquoarea Schengen. Il nostro successo arriva dopo una stringente valutazione tecnica da parte dei servizi della Commissione europeardquo. Il ministro degli Esteri croato preferisce non speculare su una data esattardquo per lrsquoingresso di Zagabria nellrsquoarea Schengen ma vorrei sottolineare che con la Croazia come paese membro dellrsquoarea di libera circolazione europea, lrsquoUe potrebbe affrontare meglio le sfide dellrsquoimmigrazione e della sicurezza. La nostra adesione egrave nellrsquointeresse della Croazia, di tutti i paesi vicino, cosigrave come dellrsquointera Uerdquo.

La Croazia ha buoni rapporti con la Slovenia, anche se rimane aperta la disputa sulla demarcazione dei confini marittimi tra i due paesi. Ci aspettiamo che la Slovenia prende una decisione saggia e sostenga lrsquoadesione della Croazia nellrsquoarea Schengenrdquo, assicura Grlic Radman secondo cui la Slovenia potrebbe beneficiare di piugrave dalla nostra adesione, dal momento che non avragrave piugrave la responsabilitagrave di proteggere la frontiera Schengen. In questo senso, la nostra adesione allrsquoarea Schengen porteragrave benefici soprattutto alla Slovenia e sono convinto che la maggioranza degli sloveni concorderebberdquo. La disputa sui confini ndash conclude - egrave una questione bilaterale che dovremmo risolvere con la Slovenia in un modo differente, attraverso il dialogo e cercando una soluzione che possa soddisfare entrambe le partirdquo. (Pav)

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