Alla Camera dei Deputati del Parlamento della Repubblica Italiana, il 10 dicembre si e' tenuto il convego „Il Ruolo dell'OSCE e del Movimento della Resistenza Civile nella Caduta del Muro di Berlino e nella Disgregazione dell'Unione Sovietica“ in organizzazione della Delegazione Italiana presso l'Assemblea Parlamentare dell'OSCE. Il Convegno si e' tenuto in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani e si collega alla celebrazione del 20° anniversario della caduta del Muro di Berlino all'inizio di novembre scorso. L'obiettivo del convegno era l'analisi e la valutazione del ruolo delle istituzioni internazionali quale l'OSCE, nonche' dei movimenti di resistenza civile, a partire dalla Solidarnosc polacca, la Carta 77 nell'ex Cecoslovacchia, il Nuovo Forum in Germania fino al movimento per l'indipendenza nei paesi baltici, gli eventi e i cambiamenti alla fine degli anni ottanta e all'inizio dei novanta nell'Europa centrale e orientale. Le riflessioni sul detto tema rappresentavano altrettanto il motivo di analizzare l'attuale scena internazionale e di stabilire le linee per il miglioramento dei diritti dell'uomo, in particolare nei focolai di crisi. Percio' al convegno, oltre ai rappresentanti del Parlamento italiano, hanno parlato partecipanti e testimoni di tali eventi, esperti da ambienti accademici internazionali e rappresentanti di organizzazioni non governative.
Alla Camera dei Deputati del Parlamento della Repubblica Italiana, il 10 dicembre si e' tenuto il convego „Il Ruolo dell'OSCE e del Movimento della Resistenza Civile nella Caduta del Muro di Berlino e nella Disgregazione dell'Unione Sovietica“ in organizzazione della Delegazione Italiana presso l'Assemblea Parlamentare dell'OSCE. Il Convegno si e' tenuto in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani e si collega alla celebrazione del 20° anniversario della caduta del Muro di Berlino all'inizio di novembre scorso. L'obiettivo del convegno era l'analisi e la valutazione del ruolo delle istituzioni internazionali quale l'OSCE, nonche' dei movimenti di resistenza civile, a partire dalla Solidarnosc polacca, la Carta 77 nell'ex Cecoslovacchia, il Nuovo Forum in Germania fino al movimento per l'indipendenza nei paesi baltici, gli eventi e i cambiamenti alla fine degli anni ottanta e all'inizio dei novanta nell'Europa centrale e orientale. Le riflessioni sul detto tema rappresentavano altrettanto il motivo di analizzare l'attuale scena internazionale e di stabilire le linee per il miglioramento dei diritti dell'uomo, in particolare nei focolai di crisi. Percio' al convegno, oltre ai rappresentanti del Parlamento italiano, hanno parlato partecipanti e testimoni di tali eventi, esperti da ambienti accademici internazionali e rappresentanti di organizzazioni non governative.
Nel dibattito hanno partecipato Riccardo Migliori, Capo Delegazione Parlamentare Italiana nell'Assemblea Parlamentare dell'OSCE, Matteo Mecacci, relatore della terza Commissione per la Democrazia e per i Diritti dell'Uomo dell'Assemblea Parlamentare dell'OSCE, Sir Adam Roberts, Presidente dell'Accademia Britannica, Janusz Onyszkiewicz, gia' esponente della Solidarnosc, Senatore Luigi Compagna, membro della Delegazione Italiana nell'Assemblea Parlamentare dell'OSCE, Peter Ackerman, Presidente del Centro Internazionale per la Soluzione non Violenta dei conflitti e il Prof. Giovanni Barberini dell'Universita' di Perugia. Ad aprire il Convegno con l'intervento di saluto e' stato il Presidente della Camera dei Deputati del Parlamento italiano, Gianfranco Fini.
In rappresentanza del Parlamento Croato al Convegno hanno presenziato Tonino Picula, Capo Delegazione del Parlamento Croato all'Assemblea Parlamentare dell'OSCE, Romana Jerkov, membro della Delegazione del Parlamento Croato all'Assemblea Parlamentare dell'OSCE e Milivoj Petkovic, Segretario della Delegazione. Al nome dell'Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma ha partecipato Marija Kapitanovic, Primo Segretario.
L'Ambasciatore Tomislav Vidoševic ha avuto la riunione di lavoro con il Capo della Delegazione croata, Tonino Picula.
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