NAPO 2011 ITA

L'Ambasciatore Tomislav Vidoševic ha anche quest'anno partecipato al tradizionale ricevimento offerto il 19 dicembre in occasione delle festivita' natalizie e di Capodanno per il Corpo Diplomatico accreditato nella Repubblica Italiana dal Presidente dell Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. Alla cerimonia nel Salone dei Corrazzieri) hanno presenziato il Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi di Sant'Agata, i Sottosegretari di Stato Marta Dassu' e Staffan de Mistura, tutti i Direttori Generali del Ministero degli Esteri e il Presidente della Commissione per le Integrazioni Europee alla Camera dei Deputati del Parlamento, Mario Pescante. Dopo il saluto introduttivo del Vice Decano del Corpo Diplomatico Ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta nella Repubblica Italiana Giulio di Lorenzo Badia, il Presidente Napolitano si e' rivolto ai Capi delle Missioni Diplomatiche nella Repubblica Italiana. Nel suo intervento il Presidente italiano si e' riferito ad alcuni temi caldi della politica internazionale, in particolare alla crisi finanziaria ed economica nell'Eurozona la quale, come ha puntualizzato "non e' nata in Italia, ma arriva da lontano". Parlando della visione del progetto UE, il Presidente italiano ha sottolineato che esso non puo' limitarsi solo alla dimensione monetaria, finanziaria ed economica, e che il sistema UE di 27, preso 28 membri deve essere protetto e rafforzato come da Trattato di Lisbona. Nel parlare della conclusione del processo di avvicinamento all'UE dei paesi dei Balcani Occidentali, Napolitano ha sottolineato che "l'Italia ha in buona fede accolto la loro candidatura".

L'Ambasciatore Tomislav Vidoševic ha anche quest'anno partecipato al tradizionale ricevimento offerto il 19 dicembre in occasione delle festivita' natalizie e di Capodanno per il Corpo Diplomatico accreditato nella Repubblica Italiana dal Presidente dell Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. Alla cerimonia nel Salone dei Corrazzieri) hanno presenziato il Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi di Sant'Agata, i Sottosegretari di Stato Marta Dassu' e Staffan de Mistura, tutti i Direttori Generali del Ministero degli Esteri e il Presidente della Commissione per le Integrazioni Europee alla Camera dei Deputati del Parlamento, Mario Pescante. Dopo il saluto introduttivo del Vice Decano del Corpo Diplomatico Ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta nella Repubblica Italiana Giulio di Lorenzo Badia, il Presidente Napolitano si e' rivolto ai Capi delle Missioni Diplomatiche nella Repubblica Italiana. Nel suo intervento il Presidente italiano si e' riferito ad alcuni temi caldi della politica internazionale, in particolare alla crisi finanziaria ed economica nell'Eurozona la quale, come ha puntualizzato "non e' nata in Italia, ma arriva da lontano". Parlando della visione del progetto UE, il Presidente italiano ha sottolineato che esso non puo' limitarsi solo alla dimensione monetaria, finanziaria ed economica, e che il sistema UE di 27, preso 28 membri deve essere protetto e rafforzato come da Trattato di Lisbona. Nel parlare della conclusione del processo di avvicinamento all'UE dei paesi dei Balcani Occidentali, Napolitano ha sottolineato che "l'Italia ha in buona fede accolto la loro candidatura". Riferendosi al "nuovo scenario mediterraneo", Napolitano ha detto che si tratta della "sfida per l'Europa" per uscire dall'isolamento regionale e per voltarsi ai paesi del Mediterraneo meridionale con il dialogo di partnership e senza pregiudizi ideologici. Il Presidente italiano ha concluso il suo intervento parlando dei giovani ai quali bisogna ridare "il sentimento di appartenenza ad una comunita' e la fiducia in futuro", rivolgendo al Corpo Diplomatico gli auguri per il Natale e il Nuovo Anno 2012. Durante lo scambio di auguri con il Presidente e le cariche a suo seguito, l'Ambasciatore ha nuovamente ringraziato il Presidente della visita di stato nella Repubblica di Croazia svoltasi con successo quest'anno, mentre il Presidente Napolitano ha chiesto all'Ambasciatore di trasmettere i cordiali saluti e gli auguri al suo collega, Presidente Josipovic.

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