In occasione del 15° anniversario del riconoscimento internazionale della Repubblica di Croazia, il Papa Benedetto XVI ha ricevuto mercoledì 17 gennaio 2007 nella sala Paolo VI del Vaticano, in un udienza pubblica i pellegrini croati ex combattenti e i membri delle famiglie dei soldati caduti, imprigionati e scomparsi nella guerra per la difesa della Patria. Nel gruppo dei 75 pellegrini reduci di guerra e membri dell'associazione degli ex combattenti hanno partecipato anche due reduci 100 % disabili e una ragazza, figlia di un combattente caduto in guerra.
In occasione del 15° anniversario del riconoscimento internazionale della Repubblica di Croazia, il Papa Benedetto XVI ha ricevuto mercoledì 17 gennaio 2007 nella sala Paolo VI del Vaticano, in un udienza pubblica i pellegrini croati ex combattenti e i membri delle famiglie dei soldati caduti, imprigionati e scomparsi nella guerra per la difesa della Patria. Nel gruppo dei 75 pellegrini reduci di guerra e membri dell'associazione degli ex combattenti hanno partecipato anche due reduci 100 % disabili e una ragazza, figlia di un combattente caduto in guerra.
Dinnanzi a sette mila pellegrini, provenienti da tutto il mondo che hanno riempito la sala dell'udienza, il Papa Benedetto XVI ha salutato in lingua croata i nostri pellegrini, i dirigenti dell'ordinariato militare, il vescovo mons. Juraj Jezerinac e il suo vicario generale il mons. Joško šantic che hanno organizzato il pellegrinaggio al Santo Padre. Il Papa ha rivolto un saluto speciale alla delegazione del Governo della Repubblica di Croazia guidata dal Premier Dott. Ivo Sanader e signora, dalla vice presidente del Governo e Ministro della famiglia, degli ex combattenti e della solidarieta intergenerazionale Jadranka Kosor e dal Ministro per la cultura Božo Biškupic.
Il Papa si rivolto ai pellegrini croati dicendo: “possa la fede in Dio e l'impegno per il bene di tutti essere il motivo della gratitudine per la realizzazione delle giuste attese centenarie per la liberta e l'indipendenza della vostra cara Patria sulla quale invoco la benedizione di Dio”.
Dopo l'udienza generale il Papa Benedetto XVI ha ricevuto nella sala per le udienze private, che si trova nel complesso della sala Paolo VI, il Premier Dott. Ivo Sanader con la signora, i membri della delegazione del Governo, i due rappresentanti degli ex combattenti disabili con i loro accompagnatori e la figlia del combattente caduto in guerra.
Il Premier Sanader ha parlato con il Papa dei rapporti tra la Croazia e la Santa Sede, e in particolar modo dell'applicazione dell'Accordo che regola i rapporti tra la Repubblica di Croazia e la Chiesa Cattolica. Il Papa ha dimostrato interesse per i progressi con l'UE dicendo che “il posto della Croazia e nell'Unione Europea ed e li che essa deve stare”. Il Dott. Sanader ringraziando per tutto il sostegno della Santa Sede alla Croazia nel periodo cruciale per il suo riconoscimento internazionale ha donato al Papa la traduzione croata della Bibbia rilegata in argento e un candelabro di cristallo con l'incisione dello stemma croato. Il Premier Croato ha invitato il Papa Benedetto XVI a visitare la Croazia che il pontefice ha accettato con piacere, dicendo che e gia stato in Croazia da cardinale e che ora da Papa “se Dio vuole” verra di nuovo.
Dopo l'incontro con il Santo Padre, il Premier croato insieme alla delegazione e i rappresentanti degli ex combattenti disabili e i loro accompagnatori ha incontrato nel palazzo Apostolico anche il Segretario di Stato il cardinale Tarcisio Bertone, invitando anche lui a visitare la Croazia, nonche l'arcivescovo e segretario generale del sinodo dei vescovi il mons. Nikola Eterovic.
La visita della delegazione croata e il pellegrinaggio si e conclusa con un pranzo ufficiale offerto dall'Ambasciatore della Repubblica di Croazia presso la Repubblica Italiana Tomislav Vidoševic.
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