DAND2012 GOVOR ITA

Riportiamo qui di seguito l'intervento dell'Ambasciatore Tomislav Vidoševic in occasione della celebrazione della Festa Nazionale e della Festa delle Forze Armate della Repubblica di Croazia: Cari Amici, Vi ringrazio di cuore per aver aderito al nostro invito. Oggi celebriamo la Festa Nazionale, il ventesimo anniversario del riconoscimento internazionale e dei rapporti diplomatici con i paesi nel mandato di quest'Ambasciata. Permettetemi, innanzi tutto, di ringraziare Italia, Malta e Cipro per le ratifiche attuate in tempi da record del Trattato di Adesione della Repubblica di Croazia all'Unione Europea. Oggi celebriamo anche la Festa delle Forze Armate, ricorrenza di forte significato simbolico per noi che, purtroppo, abbiamo dovuto ottenere la nostra indipendenza e la nostra liberta' in una guerra che ci e' stata imposta e con la vittoria nella Guerra per la Difesa della Patria. Pertanto e' del tutto comprensibile che oggi in Croazia vi sia il consenso di tutte le rilevanti forze politiche sul futuro europeo e euroatlantico, in primo luogo come garante della pace e della prosperita' generale. Noi auguriamo tale futuro anche a tutti gli altri paesi del Sud-Est Europeo, naturalmente in base all'adempimento di tutti i criteri necessari e alla valutazione individuale. Che quel percorso possa per loro essere piu' breve e piu' facile del nostro. La Croazia e' un paese mitteleuropeo, danubiano e mediterraneo ed e' proprio tale sua posizione a offrirle grandi opportunita'. L'incontro tra le culture diverse nel nostro paese rappresenta un'autentica ricchezza. Percio' oggi sono fiero di menzionare lo status e il ruolo della comunita' di minoranza italiana in Croazia, ma anche di quella nostra, croata, in Italia. Permettetemi di appostrofare in particolare quella molisana, della quale la lingua, la tradizione e le usanze, preservate per piu' di cinquecento anni, rappresentano un vero patrimonio croato, italiano ed europeo. Oggi il nostro Addetto alla Difesa, Capitano di Vascello Goran Žanko e la sua Consorte Ivanka, come anche due diplomatici estremamente validi, le mie strette collaboratrici, Consigliere Marija Kapitanovic e Primo Segretario Ivana Skracic, prendono commiato da Voi alla fine della loro missione e per assumere nuovi incarichi. Vi salutiamo anche la mia Consorte Iva e io, con la nostra famiglia, dopo meravigliose esperienza di vita e missione, oserei dire nel piu' bell'angolo del mondo, nostro Mediterraneo – e sono sicuro che ne converra' anche il nostro ospite d'onore questa sera, Direttore Generale dell'Ente Nazionale del Turismo Niko Bulic, a Roma, in Italia, a San Marino, a Malta e a Cipro e presso le Organizzazioni Internazionali multilaterali con la sede a Roma. La diplomazia e' una professione importante e di responsabilita', che vi porta sempre avanti e che rappresenta la continuita' e cambio di staffetta. Percio' nella presente occasione vorrei ringraziare in particolare i miei predecessori e tutti i loro collaboratori, Ambasciatori Maštruko, Rudolf e Kraljevic i quali, insieme con me e tutti i miei collaboratori hanno costruito i rapporti di amicizia con i paesi e con le organizzazioni internazionali nel nostro mandato. Quei rapporti non sono mai stati cosi' intensi e ricchi nel contenuto come lo sono oggi, mentre rimane un'ampio spazio di opportunita' per la cooperazione futura. Lo lasciamo a quelli che vengono dopo di noi.

Riportiamo qui di seguito l'intervento dell'Ambasciatore Tomislav Vidoševic in occasione della celebrazione della Festa Nazionale e della Festa delle Forze Armate della Repubblica di Croazia: Cari Amici, Vi ringrazio di cuore per aver aderito al nostro invito. Oggi celebriamo la Festa Nazionale, il ventesimo anniversario del riconoscimento internazionale e dei rapporti diplomatici con i paesi nel mandato di quest'Ambasciata. Permettetemi, innanzi tutto, di ringraziare Italia, Malta e Cipro per le ratifiche attuate in tempi da record del Trattato di Adesione della Repubblica di Croazia all'Unione Europea. Oggi celebriamo anche la Festa delle Forze Armate, ricorrenza di forte significato simbolico per noi che, purtroppo, abbiamo dovuto ottenere la nostra indipendenza e la nostra liberta' in una guerra che ci e' stata imposta e con la vittoria nella Guerra per la Difesa della Patria. Pertanto e' del tutto comprensibile che oggi in Croazia vi sia il consenso di tutte le rilevanti forze politiche sul futuro europeo e euroatlantico, in primo luogo come garante della pace e della prosperita' generale. Noi auguriamo tale futuro anche a tutti gli altri paesi del Sud-Est Europeo, naturalmente in base all'adempimento di tutti i criteri necessari e alla valutazione individuale. Che quel percorso possa per loro essere piu' breve e piu' facile del nostro. La Croazia e' un paese mitteleuropeo, danubiano e mediterraneo ed e' proprio tale sua posizione a offrirle grandi opportunita'. L'incontro tra le culture diverse nel nostro paese rappresenta un'autentica ricchezza. Percio' oggi sono fiero di menzionare lo status e il ruolo della comunita' di minoranza italiana in Croazia, ma anche di quella nostra, croata, in Italia. Permettetemi di appostrofare in particolare quella molisana, della quale la lingua, la tradizione e le usanze, preservate per piu' di cinquecento anni, rappresentano un vero patrimonio croato, italiano ed europeo. Oggi il nostro Addetto alla Difesa, Capitano di Vascello Goran Žanko e la sua Consorte Ivanka, come anche due diplomatici estremamente validi, le mie strette collaboratrici, Consigliere Marija Kapitanovic e Primo Segretario Ivana Skracic, prendono commiato da Voi alla fine della loro missione e per assumere nuovi incarichi. Vi salutiamo anche la mia Consorte Iva e io, con la nostra famiglia, dopo meravigliose esperienza di vita e missione, oserei dire nel piu' bell'angolo del mondo, nostro Mediterraneo – e sono sicuro che ne converra' anche il nostro ospite d'onore questa sera, Direttore Generale dell'Ente Nazionale del Turismo Niko Bulic, a Roma, in Italia, a San Marino, a Malta e a Cipro e presso le Organizzazioni Internazionali multilaterali con la sede a Roma. La diplomazia e' una professione importante e di responsabilita', che vi porta sempre avanti e che rappresenta la continuita' e cambio di staffetta. Percio' nella presente occasione vorrei ringraziare in particolare i miei predecessori e tutti i loro collaboratori, Ambasciatori Maštruko, Rudolf e Kraljevic i quali, insieme con me e tutti i miei collaboratori hanno costruito i rapporti di amicizia con i paesi e con le organizzazioni internazionali nel nostro mandato. Quei rapporti non sono mai stati cosi' intensi e ricchi nel contenuto come lo sono oggi, mentre rimane un'ampio spazio di opportunita' per la cooperazione futura. Lo lasciamo a quelli che vengono dopo di noi. Vorrei ringraziare anche il Presidente della Federazione delle Comunita' croate in Italia Damir Murkovic e i Presidenti di tutte le Associazioni che riuniscono i Croati nei territori di Trieste, Udine, Padova, Belluno, Milano, Molise e Roma. Un particolare ringraziamento va al Presidente del Gruppo parlamentare di Amicizia Italia-Croazia, Aldo Di Biagio e ai piu' di ottanta Deputati e Senatori che ne sono membri, per aver sostenuto la cosi' rapida ratifica del nostro Trattato di Adesione all'Unione Europea e la ratifica dell'Accordo di cooperazione in materia della cultura e dell'istruzione. Come ogni anno, abbiamo allestito una mostra nella nostra sala per le esposizioni. Questa volta si tratta di un mosaico di fotografie scelte dall'album della nostra Ambasciata del periodo nel quale ho avuto l'onore e il privilegio a rivestire qui la carica di Ambasciatore. Come qualcosa di davvero speciale, sono estremamente felice di poter annunciare l'esibizione della musicista croata di fama internazionale, Ana Rucner, bella come la nostra Croazia. Grazie dell'attenzione. Vi auguro di trascorrere in modo piacevole questa bella serata che l'estate romana ci offre.

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