CENTRO ITA

Organizzato dal Ministero dell'Interno il giorno 15 febbraio a Roma e' stato inaugurato il Centro nazionale di coordinamento per l'immigrazione „ Roberto Iavarone“. Il centro viene inaugurato nell'ambito della terza conferenza di esperti che si occupano di temi legati alle immigrazioni clandestine, la quale riunisce i partecipanti dei paesi europei mediterranei, paesi dal territorio dei Balcani, cosi' come dei paesi africani con i quali l'Italia ha gia' sviluppato una forte collaborazione sia bilaterale che multilaterale in ambito di prevenzione e lotta a questo fenomeno globale. L'esperienza dell'Italia per quanto riguarda le immigrazioni clandestine soprattutto nel bacino Mediterraneo, cosi' come l'intensa dedizione a questo problema da parte del Ministero dell'Interno della Repubblica Italiana attraverso le attivita' della Direzione Centrale dell'Immigrazione e Polizia delle Frontiere che operano nell'ambito della Direzione Generale della Pubblica Sicurezza hanno portato alla conclusione che solo con una stretta e coordinata collaborazione di tutti i corpi nazionali coinvolti nella problematica delle immigrazioni clandestine che oltre a quelli gia' citati comprendono la Marina, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto sara' possibile rispondere efficacemente alle sfide dei flussi migratori illegali, proteggendo cosi' la sicurezza dell'UE integrando la direzione delle politiche di difesa delle frontiere. Il centro prende il nome da un giovane ufficiale di polizia Roberto Iavarone deceduto nel 1984 mentre era in servizio ed effettuava un controllo di routine dei passeggeri all'Aeroporto di Fiumicino a Roma. Il Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri in occasione dell'inaugurazione del Centro ha consegnato alla madre dell' ufficiale deceduto la Medaglia d'oro al valor civile. Il Ministro Cancellieri ha sottolineato l'aspetto umanitario del problema delle immigrazioni clandestine nonche' il fatto che sia un problema di coscienza dell'umanita', e' una lotta contro i trafficanti di vite umane che tentano di arricchirsi in maniera immorale, trafficando con le speranze delle persone, mentre d'altra parte questa e' soprattutto una battaglia per la conservazione della dignita' umana. Il Capo della Polizia Antonio Manganelli ha ribadito con grande orgoglio l'importanza dell'inaugurazione del Centro, sottolineando il fatto che il Centro sia stato inaugurato in questo periodo di profonda crisi che attanaglia l'Italia e l'intera UE e' indicativo dell'importanza che l'Italia attribuisce a questo fenomeno globale. Il Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri Staffan de Mistura nel suo discorso ha sottolineato l'importanza delle attivita' diplomatiche volte a prevenire le migrazioni clandestine cosi' come nell'attutire le conseguenze delle stesse, ovvero offrire aiuto e sostegno ai paesi da cui le migrazioni hanno origine.

Organizzato dal Ministero dell'Interno il giorno 15 febbraio a Roma e' stato inaugurato il Centro nazionale di coordinamento per l'immigrazione „ Roberto Iavarone“. Il centro viene inaugurato nell'ambito della terza conferenza di esperti che si occupano di temi legati alle immigrazioni clandestine, la quale riunisce i partecipanti dei paesi europei mediterranei, paesi dal territorio dei Balcani, cosi' come dei paesi africani con i quali l'Italia ha gia' sviluppato una forte collaborazione sia bilaterale che multilaterale in ambito di prevenzione e lotta a questo fenomeno globale. L'esperienza dell'Italia per quanto riguarda le immigrazioni clandestine soprattutto nel bacino Mediterraneo, cosi' come l'intensa dedizione a questo problema da parte del Ministero dell'Interno della Repubblica Italiana attraverso le attivita' della Direzione Centrale dell'Immigrazione e Polizia delle Frontiere che operano nell'ambito della Direzione Generale della Pubblica Sicurezza hanno portato alla conclusione che solo con una stretta e coordinata collaborazione di tutti i corpi nazionali coinvolti nella problematica delle immigrazioni clandestine che oltre a quelli gia' citati comprendono la Marina, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto sara' possibile rispondere efficacemente alle sfide dei flussi migratori illegali, proteggendo cosi' la sicurezza dell'UE integrando la direzione delle politiche di difesa delle frontiere. Il centro prende il nome da un giovane ufficiale di polizia Roberto Iavarone deceduto nel 1984 mentre era in servizio ed effettuava un controllo di routine dei passeggeri all'Aeroporto di Fiumicino a Roma. Il Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri in occasione dell'inaugurazione del Centro ha consegnato alla madre dell' ufficiale deceduto la Medaglia d'oro al valor civile. Il Ministro Cancellieri ha sottolineato l'aspetto umanitario del problema delle immigrazioni clandestine nonche' il fatto che sia un problema di coscienza dell'umanita', e' una lotta contro i trafficanti di vite umane che tentano di arricchirsi in maniera immorale, trafficando con le speranze delle persone, mentre d'altra parte questa e' soprattutto una battaglia per la conservazione della dignita' umana. Il Capo della Polizia Antonio Manganelli ha ribadito con grande orgoglio l'importanza dell'inaugurazione del Centro, sottolineando il fatto che il Centro sia stato inaugurato in questo periodo di profonda crisi che attanaglia l'Italia e l'intera UE e' indicativo dell'importanza che l'Italia attribuisce a questo fenomeno globale. Il Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri Staffan de Mistura nel suo discorso ha sottolineato l'importanza delle attivita' diplomatiche volte a prevenire le migrazioni clandestine cosi' come nell'attutire le conseguenze delle stesse, ovvero offrire aiuto e sostegno ai paesi da cui le migrazioni hanno origine. Ai presenti si sono rivolti anche il Ministro per la Cooperazione e l'Integrazione prof. Andrea Ricciardi, il Direttore dell'Ufficio regionale per il Mediterraneo e capo della Missione in Italia e Malta dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) Jose Angel Oropeza, il Direttore di Europol Rob Wainwright e Ilkka Laitinen, Direttore Esecutivo dell'Agenzia Europea per le Frontiere Esterne. Alla conferenza euro-africana e all'inaugurazione del Centro nazionale di coordinamento per l'immigrazione „ Roberto Iavarone“ ha partecipato il sig. Nikola Milina, Direttore dell'Ufficio per la Frontiera del Ministero dell'Interno della Repubblica di Croazia cosi' come la Direttrice del reparto Interpol del Ministero dell'Interno. In rappresentanza dell'Ambasciatore alla cerimonia di apertura del Centro ha preso parte Sonja Lovrek Velkov, secondo segretario.

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