“Quale diplomazia per il 21° secolo”

“Quale diplomazia per il 21° secolo” Su invito del Festival della Diplomazia a Roma, l’Ambasciatore Damir Grubiša ha partecipato alla manifestazione che si e’ svolta dal 9 al 18 ottobre 2013 nell’ambito di tre tavole rotonde e con la relazione scritta sul tema “Quale diplomazia per il 21° secolo” che sara’ pubblicata nella rassegna dei lavori della detta manifestazione.

Su invito del Festival della Diplomazia a Roma, l’Ambasciatore Damir Grubiša ha partecipato alla manifestazione che si e’ svolta dal 9 al 18 ottobre 2013 nell’ambito di tre tavole rotonde e con la relazione scritta sul tema “Quale diplomazia per il 21° secolo” che sara’ pubblicata nella rassegna dei lavori della detta manifestazione. La prima tavola rotonda si e’ tenuta il 15 ottobre sul tema “La Diplomazia Culturale e il Peace-building” all’Universita’ Nicco’ Cusano di Roma, la seconda il 16 ottobre sul tema “I Miti e la Realta della Diplomazia moderna” all’Istituto Eugenio Montale” di Roma e la terza il 17 ottobre intitolata “Il Corridoio Adriatico-Ionico: le proposte per la creazione di una strategia marittima e dell’economia blu” nella sede della Confitarma – Associazione degli armatori. Mentre alla prima tavola rotonda hanno parlato giornalisti, diplomatici e docenti universitari maggiormente al livello teorico, l’ultima tavola rotonda e’ stata dedicata alle iniziative per la creazione della strategia della Macroregione Adriatico-Ionica nei settori del trasporto marittimo, della pesca, del turismo ed altri settori connessi. All’ultima tavola rotonda hanno presenziato anche gli Ambasciatori dei paesi membri dell’iniziativa per l’istituzione della Macroregione Adriatico-Ionica. Dalla parte italiana hanno partecipato i rappresentanti del Ministero dei Trasporti e del Ministero dello Sviluppo Economico al livello di Sottosegretari, mentre dal Ministero degli Affari Esteri hanno partecipato Luigi Mattiolo, Direttore Generale per i Paesi dell’UE ed Andrea Vitolo, Capo Coordinatore italiano per la Macroregione Adriatico-Ionica. Loro hanno soprattutto esplicato il contributo italiano al piano d’azione EUSAIR dalla posizione del “ruolo del territorio”. Nel dibattito, gli Ambasciatori dei paesi membri dell’Iniziativa hanno esposto le priorita’ dei propri paesi, mentre l’Ambasciatore Grubiša nel suo intervento ha ripetuto le posizioni croate sulle priorita’ di costruzione e completamento delle infrastrutture stradali, di collegamenti marittimi, di sviluppo sostenibile della pesca nell’Adriatico e di corridoi energetici che attraversano l’area, con il particolare riferimento al Trans-Adriatic Pipeline (TAP).

Press releases