NAPOLITANO U RH 2 ITA

I rapporti tra la Croazia e l'Italia sono davvero ottimi, i Governi dei due paesi cooperano in modo efficiente nella realizzazione degli interessi comuni e ci rallegriamo della futura cooperazione nell'ambito dell'Unione Europea, ha dichiarato il Presidente croato Ivo Josipovic dopo l'incontro con il collega italiano Giorgio Napolitano. Nella dichiarazione congiunta rilasciata dopo l'incontro, il Presidente ha ringraziato del forte sostegno che l'Italia ha offerto alla Croazia non solo sul percorso verso l'UE, ma dai tempi dell'ottenimento della sua indipendenza. I rapporti politici tra i due paesi sono ottimi, ha affermato il Presidente Josipovic, e anche quelli economici sono ad un livello molto alto visto che l'Italia e' uno dei piu' importanti partner commerciali della Repubblica di Croazia. "Abbiamo parlato anche dell'ampliamento di tale cooperazione, sfiorando numerosi settori – dai nuovi investimenti nelle infrastrutture e turismo all'arrivo di un grande numero di turisti italiani che si recano in Croazia per le vacanze", ha detto il Presidente Josipovic. Uno dei temi dei colloqui condotti dai due Presidenti e' stata anche l'Unione Europea, in particolare alla luce del fatto che la Croazia entrera' a farne parte a pieno titolo nel 2013, ma anche la politica regionale ove e' stata ribadita l'importanza dell'adesione all'Unione di tutti i paesi dell'Europa Sudorientale.

I rapporti tra la Croazia e l'Italia sono davvero ottimi, i Governi dei due paesi cooperano in modo efficiente nella realizzazione degli interessi comuni e ci rallegriamo della futura cooperazione nell'ambito dell'Unione Europea, ha dichiarato il Presidente croato Ivo Josipovic dopo l'incontro con il collega italiano Giorgio Napolitano. Nella dichiarazione congiunta rilasciata dopo l'incontro, il Presidente ha ringraziato del forte sostegno che l'Italia ha offerto alla Croazia non solo sul percorso verso l'UE, ma dai tempi dell'ottenimento della sua indipendenza. I rapporti politici tra i due paesi sono ottimi, ha affermato il Presidente Josipovic, e anche quelli economici sono ad un livello molto alto visto che l'Italia e' uno dei piu' importanti partner commerciali della Repubblica di Croazia. "Abbiamo parlato anche dell'ampliamento di tale cooperazione, sfiorando numerosi settori – dai nuovi investimenti nelle infrastrutture e turismo all'arrivo di un grande numero di turisti italiani che si recano in Croazia per le vacanze", ha detto il Presidente Josipovic. Uno dei temi dei colloqui condotti dai due Presidenti e' stata anche l'Unione Europea, in particolare alla luce del fatto che la Croazia entrera' a farne parte a pieno titolo nel 2013, ma anche la politica regionale ove e' stata ribadita l'importanza dell'adesione all'Unione di tutti i paesi dell'Europa Sudorientale. I due Presidenti hanno parlato anche delle minoranze e dell'importanza che la minoranza italiana ha in Croazia, e della relativamente numerosa minoranza croata in Italia. "Abbiamo ricordato anche determinati momenti difficili nella nostra storia comune, e personalmente ho espresso la soddisfazione per il fatto che l'Italia abbia accettato il saldamento del risarcimento in base agli Accordi di Osimo", ha detto il Presidente Josipovic. I due Presidenti hanno toccato persino la questione dei problemi nella ricezione dei segnali televisivi in alcune parti della costa croata, ove il Presidente croato ha espresso la gratitudine al Governo italiano per aver intrapreso misure decise, i cui primi risultati sono gia' visibili. Il Presidente italiano Giorgio Napolitano ha espresso davanti ai giornalisti la propria soddisfazione per il fatto che si stia creando lo spirito del continuo avvicinamento tra l'Italia e i suoi vicini slavi dell'Est. "Siamo sulla via della grande riappacificazione tra l'Italia, la Croazia e la Slovenia in quest'area adriatica che ha vissuto fatti di sangue, terribili, che hanno causato molto dolore e gravissime conseguenze", ha detto il Presidente Napolitano. Ha espresso la particolare soddisfazione per essersi recato in visita in Croazia poco dopo la conclusione dei negoziati sulla sua piena adesione all'Unione Europea, ricordando che l'Italia abbia sempre offerto il suo sostegno in tal senso, con il consenso di tutte le opzioni politiche. "La Croazia entra nell'UE in un momento molto difficile, nelle condizioni della crisi economica e finanziaria, ma la risposta a quei problemi consiste proprio nell'ulteriore fusione e ampliamento dell'UE", ha sottolineato il Presidente italiano. "L'ingresso della Croazia come nuovo membro dimostra che l'UE abbia compreso che non puo' chiudersi ma che si deve aprire ai nuovi membri i quali con la propria energia possono dare il contributo alla realizzazione dell'obiettivo comune, ovvero che l'Europa abbia significato al livello globale", ha dichiarato Napolitano. Il Presidente italiano ha menzionato l'Iniziativa Adriatico Ionica quale uno dei progetti europei congiunti che ulteriormente sottolineano il bisogno della cooperazione bilaterale, ponendo in rilievo l'importanza dei recentemente sottoscritti accordi tra i due stati. L'Italia, secondo il suo Presidente, apprezza profondamente tutto cio' che la Croazia ha fatto nella tutela delle minoranze, in particolare quella italiana, e in conclusione il Presidente Napolitano ha lodato il contributo croato alla missione ISAF nell'Afghanistan, "missione difficile e pericoloso nella quale finora hanno perso la vita 40 soldati italiani, ma la quale sta dando risultati e che occorre continuare". La durata prevista per la visita del Presidente italiano in Croazia era di due giorni, ma l'incontro con i rappresentanti della minoranza italiana a Pola e' stato cancellato a causa dei suoi impegni in patria causati dalla crisi finanziaria. Ha espresso il grande rammarico per aver dovuto cancellare quella parte della visita, sottolineando tuttavia che sia stata gia' accordata la visita congiunta con il Presidente Josipovic a Pola il 3 settembre, e valutando tale visita come importante messaggio alla comunita' italiana in Croazia e all'intera popolazione istriana.

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