L'Ambasciatore Tomislav Vidoševic anche quest'anno ha partecipato al ricevimento tradizionale offerto lunedi' 20 dicembre al Palazzo del Quirinale dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano per il Corpo Diplomatico accreditato a Roma, in occasione delle festivita' natalizie e il Capodanno. Al ricevimento ha partecipato anche il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana Franco Frattini con tutti e tre i suoi Sottosegretari di Stato, Stefania Craxi, Alfredo Mantica ed Enzo Scotti e con tutti i Direttori Generali agli Affari ESTERI. In rappresentanza della Camera dei Deputati al ricevimento ha preso parte Mario Pescante, Presidente della Commissione per le Politiche Europee.
Dopo il benvenuto e gli auguri da parte del Decano del Corpo Diplomatico, Nunzio del Vaticano in Italia Mons. Giuseppe Bertello, ai Capi delle Missioni Diplomatiche e Consolari in Italia si e' rivolto il Presidente Napolitano.
Nel suo intervento il Presidente italiano ha toccato alcuni temi d'attualita' della politica italiana e internazionale, tra i quali: Interdipendenza tra i paesi del mondo, fenomeno caratteristico per il primo decennio del XXI secolo, il quale come conseguenza della globalizzazione per molti suoi aspetti causa legittima preoccupazione, ma non deve trasformarsi nel fatalismo pessimista. Nella crisi economica del mondo interdipendente „o tutti insieme si salvano, o non si salva nessuno“, ha sottolineato Napolitano. Parlando del Summit G20 a Seoul, il Presidente ha indicato le reazioni positive del mondo sviluppato sul piano delle riforme delle istituzioni finanziarie e della sicurezza del sistema bancario internazionale; in tal senso l'Italia, nell'ambito dell'UE e gli Stati Uniti d'America, indipendentemente dal fatto che proprio quei paesi abbiano maggiormente risentito della crisi finanziaria e conseguentemente quella economica, giocano un ruolo insostituibile per il futuro del resto del mondo in via di sviluppo, ha sottolineato il Presidente Napolitano.
L'Ambasciatore Tomislav Vidoševic anche quest'anno ha partecipato al ricevimento tradizionale offerto lunedi' 20 dicembre al Palazzo del Quirinale dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano per il Corpo Diplomatico accreditato a Roma, in occasione delle festivita' natalizie e il Capodanno. Al ricevimento ha partecipato anche il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana Franco Frattini con tutti e tre i suoi Sottosegretari di Stato, Stefania Craxi, Alfredo Mantica ed Enzo Scotti e con tutti i Direttori Generali agli Affari ESTERI. In rappresentanza della Camera dei Deputati al ricevimento ha preso parte Mario Pescante, Presidente della Commissione per le Politiche Europee.
Dopo il benvenuto e gli auguri da parte del Decano del Corpo Diplomatico, Nunzio del Vaticano in Italia Mons. Giuseppe Bertello, ai Capi delle Missioni Diplomatiche e Consolari in Italia si e' rivolto il Presidente Napolitano.
Nel suo intervento il Presidente italiano ha toccato alcuni temi d'attualita' della politica italiana e internazionale, tra i quali: Interdipendenza tra i paesi del mondo, fenomeno caratteristico per il primo decennio del XXI secolo, il quale come conseguenza della globalizzazione per molti suoi aspetti causa legittima preoccupazione, ma non deve trasformarsi nel fatalismo pessimista. Nella crisi economica del mondo interdipendente „o tutti insieme si salvano, o non si salva nessuno“, ha sottolineato Napolitano. Parlando del Summit G20 a Seoul, il Presidente ha indicato le reazioni positive del mondo sviluppato sul piano delle riforme delle istituzioni finanziarie e della sicurezza del sistema bancario internazionale; in tal senso l'Italia, nell'ambito dell'UE e gli Stati Uniti d'America, indipendentemente dal fatto che proprio quei paesi abbiano maggiormente risentito della crisi finanziaria e conseguentemente quella economica, giocano un ruolo insostituibile per il futuro del resto del mondo in via di sviluppo, ha sottolineato il Presidente Napolitano.
Alla fine del suo discorso, il Presidente italiano si e' rivolto al Corpo Diplomatico definendo la diplomazia come „attitudine e disponibilita' alla diversita' e al dialogo; e' mediazione e sintesi;e' tecnica e composizione delle divergenze di valori e di interessi nelle relazioni internazionali…e' sempre di piu' funzione necessaria per prevenire l'insorgere, o gestire le conseguenze, dei molteplici focolai di crisi nel monso.“ Napolitano ha invitato i diplomatici alla riservatezza, che deve essere meglio protetta „al fine di evitare l'infelice violazione della confidezialita' che vi distolga dalla missione che svolgete nell'interesse dei paesi amici che rappresentate, e insieme in quello piu' ampio e piu' nobile, della pace e della stabilita del mondo“, ha concluso il Presidente italiano.
Nello scambio degli auguri con il Presidente e con le alte cariche a suo seguito, l'Ambasciatore ha ribadito al Presidente Napolitano l'invito per la visita di stato nella Repubblica di Croazia nel prossimo anno.
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