Il Vice Presidente del Governo e Ministro degli Affari Esteri e dell'Integrazione Europea Gordan Jandrokovic ha partecipato lunedi' 16 maggio 2011 a Roma alla conferenza ministeriale delle Nazioni Unite "e-Governance e la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite". Alla Conferenza hanno preso parte piu' di 120 delegazioni ed e' stata aperta dal Presidente dell'Assemblea Generale dell'ONU Joseph Deiss, mentre il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana Franco Frattini ha presentato i tre temi prinicipali della Conferenza: la dimensione regionale, i metodi e le procedure e i principi della rappresentanza. Nel suo intervento ha ribadito la gia' nota opposizione dell'Italia all'allargamento nella categoria dei membri permanenti, e la proposta sull'allargamento nella categoria dei membri non permanenti con la possibilita' di rielezione, mentre per quanto riguarda la rappresentanza dell'Unione Europea ha ribadito la necessita' di un seggio unico per l'Unione. Queste sono le posizioni sulle quali gruppo Uniti per il consenso continuera' a persistere, secondo il Ministro Frattini.
Il Vice Presidente del Governo e Ministro degli Affari Esteri e dell'Integrazione Europea Gordan Jandrokovic nel suo intervento ha sottolineato che il Consiglio di Sicurezza non riflette in modo adeguato ne le realta' geopolitiche del mondo globalizzato odierno, ne la struttura dei membri dell'ONU nel ventunesimo secolo, indicando il bisogno della sua riforma, allargamento e promozione dei metodi di lavoro. La Repubblica di Croazia e' aperta all'idea di allargamento in entrambe le categorie dei membri nel Consiglio di sicurezza e ritiene che cio' andrebbe raggiunto in base alla suddivisione geografica proporzionata, tenendo anche presente l'aumento del numero dei paesi membri nel corso degli ultimi decenni. Altrettanto, la Croazia in particolare caldeggia almenu un seggio aggiuntivo tra i membri non permanenti del Consiglio di sicurezza per il gruppo regionale est-europeo. Ha ricordato l'esperienza della Croazia nel lavoro complesso del Consiglio di Sicurezza mentre era membro nen permanente affermando che considerate le numerose sfide occorre intraprendere tutti gli sfozi al fine di raggiungere le funzioni e le competenze del Consiglio di Sicurezza di massima efficacia e trasparenza. Infine ha espresso la convinzione che la Conferenza di Roma dara' un nuovo incentivo agli attuali negoziati intergovernativi e portera' al risultato da lungo atteso, processo nel quale la Croazia rimane attiva e aperta alla cooperazione.
Il Vice Presidente del Governo e Ministro degli Affari Esteri e dell'Integrazione Europea Gordan Jandrokovic ha partecipato lunedi' 16 maggio 2011 a Roma alla conferenza ministeriale delle Nazioni Unite "e-Governance e la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite". Alla Conferenza hanno preso parte piu' di 120 delegazioni ed e' stata aperta dal Presidente dell'Assemblea Generale dell'ONU Joseph Deiss, mentre il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana Franco Frattini ha presentato i tre temi prinicipali della Conferenza: la dimensione regionale, i metodi e le procedure e i principi della rappresentanza. Nel suo intervento ha ribadito la gia' nota opposizione dell'Italia all'allargamento nella categoria dei membri permanenti, e la proposta sull'allargamento nella categoria dei membri non permanenti con la possibilita' di rielezione, mentre per quanto riguarda la rappresentanza dell'Unione Europea ha ribadito la necessita' di un seggio unico per l'Unione. Queste sono le posizioni sulle quali gruppo Uniti per il consenso continuera' a persistere, secondo il Ministro Frattini.
Il Vice Presidente del Governo e Ministro degli Affari Esteri e dell'Integrazione Europea Gordan Jandrokovic nel suo intervento ha sottolineato che il Consiglio di Sicurezza non riflette in modo adeguato ne le realta' geopolitiche del mondo globalizzato odierno, ne la struttura dei membri dell'ONU nel ventunesimo secolo, indicando il bisogno della sua riforma, allargamento e promozione dei metodi di lavoro. La Repubblica di Croazia e' aperta all'idea di allargamento in entrambe le categorie dei membri nel Consiglio di sicurezza e ritiene che cio' andrebbe raggiunto in base alla suddivisione geografica proporzionata, tenendo anche presente l'aumento del numero dei paesi membri nel corso degli ultimi decenni. Altrettanto, la Croazia in particolare caldeggia almenu un seggio aggiuntivo tra i membri non permanenti del Consiglio di sicurezza per il gruppo regionale est-europeo. Ha ricordato l'esperienza della Croazia nel lavoro complesso del Consiglio di Sicurezza mentre era membro nen permanente affermando che considerate le numerose sfide occorre intraprendere tutti gli sfozi al fine di raggiungere le funzioni e le competenze del Consiglio di Sicurezza di massima efficacia e trasparenza. Infine ha espresso la convinzione che la Conferenza di Roma dara' un nuovo incentivo agli attuali negoziati intergovernativi e portera' al risultato da lungo atteso, processo nel quale la Croazia rimane attiva e aperta alla cooperazione.
Ai margini della Conferenza, il Ministro Jandrokovic ha incontrato il Presidente dell'Assemblea Generale Joseph Deiss con il quale ha scambiato le opinioni sui temi della Conferenza, informandolo delle attivita' terminali nel processo negoziale croato con l'Unione Europea.
Il Vice Presidente del Governo e Ministro Jandrokovic si e' altrettanto incontrato con il Vice Ministro degli Affari Esteri degli Emirati Arabi Uniti Anwar Gargash, con il quale ha parlato del rafforzamento della cooperazione bilaterale e multilaterale tra la Repubblica di Croazia e gli Emirati Arabi Uniti.
Oltre al Vice Presidente del Governo e Ministro, a tutte le attivita' della conferenza ha partecipato l'Ambasciatore Tomislav Vidoševic e Marija Kapitanovic, Consigliere all'Ambasciata a Roma.
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