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Al Palazzo Firenze, sede della Societa' Dante Alighieri a Roma, come alla presentazione del progetto il 25 giugno 2008, venerdi' 28 gennaio l'Ambasciatore Tomislav Vidoševic ha partecipato attivamente alla conferenza conclusiva del progetto „Formazione e assistenza tecnica alle pubbliche amministrazioni del Sud-Est Europeo nel settore dell'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese“. I titolari del progetto erano l'Istituto per il Commercio Estero (ICE) e la Societa' Dante Alighieri, mentre nella realizzazione del programma hanno partecipato anche il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dello Sviluppo Economico della Repubblica Italiana. Il programma e' stato frequentato dagli impiegati dell'amministrazione pubblica che si occupano delle piccole e medie imprese e delle questioni di internazionalizzazione in Croazia, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Montenegro, Macedonia, Romania e Serbia. Durante i due anni e sei mesi sono state attuate quattro fasi di formazione per i partecipanti: 100 ore di corso di lingua italiana nei paesi d'origine mediante le filiali della Societa' Dante Alighieri; i corsi speciali in materia di internazionalizzazione tenuti nelle sedi dell'ICE ad Ancona e a Perugia; il viaggio di studio di una settimana con le visite alle piu' importanti zone produttive, al Consorzio di esportazione e alle Agenzie per la promozione regionale, e infine l'elaborazione della tesi progettuale individuale per ognuno dei frequentatori che comprende la potenziale futura cooperazione con l'ICE e con le altre istituzioni economiche in Italia.

Al Palazzo Firenze, sede della Societa' Dante Alighieri a Roma, come alla presentazione del progetto il 25 giugno 2008, venerdi' 28 gennaio l'Ambasciatore Tomislav Vidoševic ha partecipato attivamente alla conferenza conclusiva del progetto „Formazione e assistenza tecnica alle pubbliche amministrazioni del Sud-Est Europeo nel settore dell'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese“. I titolari del progetto erano l'Istituto per il Commercio Estero (ICE) e la Societa' Dante Alighieri, mentre nella realizzazione del programma hanno partecipato anche il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dello Sviluppo Economico della Repubblica Italiana. Il programma e' stato frequentato dagli impiegati dell'amministrazione pubblica che si occupano delle piccole e medie imprese e delle questioni di internazionalizzazione in Croazia, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Montenegro, Macedonia, Romania e Serbia. Durante i due anni e sei mesi sono state attuate quattro fasi di formazione per i partecipanti: 100 ore di corso di lingua italiana nei paesi d'origine mediante le filiali della Societa' Dante Alighieri; i corsi speciali in materia di internazionalizzazione tenuti nelle sedi dell'ICE ad Ancona e a Perugia; il viaggio di studio di una settimana con le visite alle piu' importanti zone produttive, al Consorzio di esportazione e alle Agenzie per la promozione regionale, e infine l'elaborazione della tesi progettuale individuale per ognuno dei frequentatori che comprende la potenziale futura cooperazione con l'ICE e con le altre istituzioni economiche in Italia. Alla conferenza conclusiva di questo progetto di grande successo, ai partecipanti e ai rappresentanti delle missioni diplomatiche dei paesi coinvolti nel programma, si sono rivolti il Presidente dell'ICE Ambasciatore Umberto Vattani, il Presidente della Societa' Dante Alighieri Ambasciatore Bruno Bottai, il Segretario Generale della Societa' Dante Alighieri Prof. Alessandro Masi, Concetta Panzini in rappresentanza del Ministero dello Sviluppo Economico e, oltre all'Ambasciatore Vidoševic anche l'Ambasciatore della Bosnia Erzegovina Branko Kesic. Nel salutare cordialmente tutti i presenti, l'Ambasciatore ha ringraziato per l'attuazione di questo programma, concreto e utile, il quale sicuramente contribuira non solo alla formazione professionale dei partecipanti, ma anche all'ulteriore conoscenza delle realta' della Croazia e dell'Italia. Sottolineando l'importanza della lingua quale principale mezzo di comunicazione, in particolare nel contesto del ruolo che ha nelle attivita' imprenditoriali sul presto politicamente ed economicamente unico territorio dell'Unione Europea, certamente per quanto riguarda la Repubblica di Croazia ma anche nella speranza che lo stesso sara' per l'intera regione dell'Europa Sudorientale dopo la conclusione del processo d'integrazione euroatlantica, ha invitato i presenti alla necessita' di ulteriore tutela dello studio della lingua croata nelle universita' italiane, nel rispetto dei necessari processi di riforma delle medesime. In seguito a fare le loro relazioni e le valutazioni del programma sono stati gli esperti delle istituzioni economiche italiane, i docenti del programma e gli stessi partecipanti. In totale, al programma hanno partecipato 35 frequentatori di cui 6 dalla Croazia, dal Ministero dell'Economia, del Lavoro e delle Imprese Branka Petrišic Rakic, Sani Ljubuncic, Gordana Kolic-Lenuci, Željka Mazalin Mrkša e Dragica Karaic, e dalla Camera di Commercio Croata Kristina Kljajic, i quali hanno tutti partecipato anche alla conferenza conclusiva. Alla conferenza, oltre all'Ambasciatore, ha partecipato anche Ivana Skracic, Primo Segretario.

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