Cultura

Senza dubbio, il famoso concetto braudeliano degli „spazi impregnati dal lungo protrarsi dell'essere“ difficilmente può essere riconosciuto così chiaramente come quando parliamo o riflettiamo sui rapporti, spesso contradditori, a volte critici, però mai di indifferenza tra i paesi sulle due sponde dell'Adriatico, la Croazia e l'Italia. L'epoca che oggi li vede partecipi e particolare sia per l'uno che per l'altro paese. Per la Croazia, sempre piu vicina alla conferma formale dell'adesione alla comunita europea, alla cui storia e cultura senza dubbio e in modo stratificato appartiene, essa e estremamente importante. Pertanto potremmo dire che i lunghi anni dello scambio di esperienze hanno finalmente preparato il terreno per i futuri contatti, e crediamo, per i tempi di armonia e di comprensione. La Croazia e l'Italia realizzano gia una bella, e, ad eccezione di alcuni periodi, per la maggior parte continua collaborazione culturale, sia nel campo della musica, delle arti figurative e sceniche, della letteratura e dell'attivita traduttiva, che nei contatti con le istituzioni, archivi, musei e gallerie e, in particolare, con le istituzioni che si occupano della tutela dei monumenti culturali. Gli artisti croati sono presenti alle manifestazioni internazionali che si svolgono in Italia, ad esempio alla Biennale dell'Arte Contemporanea e alla Biennale dell'Architettura di Venezia, agli incontri dei teatri dei paesi centroeuropei a Cividale del Friuli e sempre piu spesso anche ai festival cinematografici, in particolare al MEDFILM Festival, che tra i festival cinematografici internazionali che si tengono a Roma vanta la tradizione piu' lunga e il quale promuove intensamente il dialogo interculturale tra i paesi sulle due sponde del Mare Nostrum attraverso le opere cinematografiche di artisti che vi provengono. Teniamo molto anche alla collaborazione nell'ambito degli organismi ed organizzazioni internazionali, con le sedi in Italia o in altri paesi: il Consiglio d'Europa, l'UNESCO, l'Iniziativa Centroeuropea e l'Iniziativa Adriatico-Ionica. Naturalmente, con la conclusione dei negoziati sull'adesione a pieno titolo della Croazia nell'Unione Europea si apre certamente anche una nuova pagina nei rapporti italo-croati, soprattutto al livello politico, ma anche nel campo della cultura e della scienza, del rispetto e tutela dei diritti umani e delle minoranze. Nell'ambito delle attivita menzionate la tendenza positiva nei rapporti italo-croati negli ultimi sei anni si manifesta forse in modo piu chiaro nella reciproca dedizione a promuovere i diritti e la tutela delle minoranze linguistiche e nazionali. La minoranza italiana in Croazia sta gia realizzando questi diritti su larga scala in base alla legislazione nazionale ed europea. Nell'ambito della legislazione nazionale italiana che non riconosce il concetto della minoranza nazionale, ma solo quello della minoranza linguistica storica, la minoranza linguistica di Molise ha il sostegno per realizzare, tramite modifiche ed emendamenti dello Statuto della Regione Molise, la presenza di rappresentanti al livello dell'amministrazione e autogoverno locale, quanto e' stato confermato anche con la sottoscrizione della „Dichiarazione congiunta d'intento“ al livello dell'Ambasciatore e del Presidente della Regione Molise in presenza del Presidente della Repubblica di Croazia Stjepan Mesic in occasione della prima visita di un Presidente croato alla comunita' di minoranza croata nel Molise. Sono in corso i colloqui legati alla posizione di quella parte della comunita' croata che da generazioni vive in altre parti dell'Italia e non ha come Croati molisani il riconosciuto status quantomeno di minoranza linguistica (visto che non ha lo status di minoranza etnica o nazionale) e che si intende stabilire in base agli accordi reciproci e agli standards europei adottati sui diritti e sulla tutela delle minoranze nazionali. In quel contesto, la cooperazione nel campo dell'istruzione universitaria, della scienza e della ricerca suscita attenzione e assume nuovi significati per entrambe le parti. I legami storici tra le universita croate e quelle italiane si stanno rafforzando, ma nello stesso tempo cambia il loro centro di gravita, che si sposta gradualmente dai campi tradizionali e tuttora estremamente importanti della letteratura, croatistica, italianistica, scienze storiche, storia dell'arte e archeologia, verso le sfere delle scienze naturali, della biomedicina, chimica, elettronica e informatica. I progetti interregionali che riguardano la protezione del Mare Adriatico, lo sviluppo delle isole e dei collegamenti oppure lo sviluppo sostenibile, aprono anch'essi orizzonti nuovi. Tale orientamento ha trovato conferma anche nei risultati del concorso per i progetti scientifici bandito nell'ambito del programma della cooperazione universitaria croato-italiana con la scadenza il 31 ottobre 2008. In particolare vorremmo sottolineare l'Accordo di cooperazione tra l'Universita' di Zagabria e l'Universita' di Roma La Sapienza, sottoscritto a marzo 2009 in occasione della prima visita ufficiale di un Primo Ministro croato in Italia. Il cruciale slancio alla collaborazione italo-croata nel campo della cultura, dell'istruzione e della scienza sicuramente verra' dato dal primo e ampio Accordo tra il Governo della Repubblica di Croazia e il Governo della Repubblica Italiana sulla cooperazione in quelle attivita', sottoscritto a Zagabria nel mese di ottobre 2008 dai Segretari di Stato per gli affari politici dei due Ministeri degli Affari Esteri. Nell'Accordo sono state gettate le basi per la futura ed ampliata cooperazione in davvero tutte le forme della creazione artistica, istruzione, scienza e ricerca, nonche' nella tutela dei diritti delle minoranze e la promozione della loro identita' culturale e nazionale. Le commissioni tecniche presto avvieranno, nel clima positivo creato dalla sottoscrizione dell'Accordo, l'elaborazione del Programma di cooperazione bilaterale nel quale i progetti, le iniziative ed altre forme di cooperazione verranno concordati e citati, ove le comunita' di minoranza croata riunite nella Federazione della comunita' croate in Italia senz'altro giocheranno un ruolo efficace. Vista l'ampiezza degli eventi artistici e culturali, questo periodo e' uno dei piu' fecondi nella storia dei nostri rapporti bilaterali. Tenendo conto dell'attuale momento della pesante crisi finanziaria mondiale l'Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma e' fiera di aver riuscito organizzare con proprie forze e in collaborazione con le istituzioni ed associazioni culturali, scientifiche ed istruttive, sia croate che italiane, una larga gamma degli eventi culturali. In tali circostanze e' stato ideato nell'ambito dell'Ambasciata il concetto della presentazione delle mostre che vengono allestite nella sala espositiva multifunzionale dell'Ambasciata e poi anche in altri spazi espositivi sul territorio della Repubblica Italiana. Con impegno aggiuntivo e contando sulle proprie forze, in tal modo e' stata resa possibile la presentazione della mostra del fotografo Marko Vrdoljak "Incantevole Croazia" a Roma, a Milano in occasione del II Forum Economico Italo-Croato, e a Trieste in occasione della sottoscrizione della Lettera d'Intenti sulla Cooperazione tra le Citta' di Trieste e di Fiume. Segue la presentazione della mostra Etno-Manifesti della Croazia in collaborazione con la Direzione Generale dell'Ente per il Turismo Croato, prima a Roma e poi nel Molise ad Acquaviva Collecroce/Kruc, San Felice/Filic e Montemitro/Mundimitar e a Trieste, e la presentazione della mostra "Parallele Culturali" dello scultore, pittore e grafico Ante Sardelic a Roma, nel capoluogo della regione Molise Campobasso, ad Acquaviva Collecroce/Kruc, San Felice/Filic e Montemitro/Mundimitar, poi a Trieste e nella Repubblica di San Marino. A febbraio, nella sala multifunzionale espositiva dell'Ambasciata e' stata allestita e presentata la mostra "Quattro rappresentanti contemporanei della scuola di pittura naif croata" di Josip Greguric, Stjepan Pongrac, Zdravko šabaric e Zlatko štrficek", mentre a maggio e' stata presentata l'opera d'arte "Uovo di Pasqua", donazione della Contea di Koprivnica e Križevci e dell'Ente per il Turismo della stessa Contea all'Ambasciata a Roma. A giugno la mostra "Quattro rappresentanti contemporanei della scuola di pittura naif croata" e' stata allestita nella Galleria Civica dell'Arte Moderna di Termoli, nella Regione Molise. Sottolineiamo anche l'ottima collaborazione con il collezionista Veljko Marton, fondatore del primo museo privato in Croazia, il quale ha presentato la sua mostra "Incanto dell'Oro Bianco" a Venezia al Palazzo Querini Stampalia e poi al Museo Duca di Martina nella Villa Floridiana a Napoli. E' proseguita anche l'ottima cooperazione con il Dipartimento per i Croati all'Estero e la Cultura con il quale sono stati realizzati pratticamente tutti i progetti di cooperazione offerti dal Ministero degli Affari Esteri e dell'Integrazione Europea e dallo stesso Dipartimento. Cosi', in occasione della celebrazione della Festa Nazionale e della Festa delle Forze Armate della Repubblica di Croazia all'Ambasciata si e' esibito uno dei migliori gruppi vocali maschili caratteristici croati "Maslina" di Sebenico. Inoltre, nella stessa occasione e' stato presentato il piu' recente progetto di cooperazione con il Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia, la mostra "Monumenti Croati sulla Lista UNESCO del Patrimonio Protetto dell'Umanita'", diciassettesima mostra allestita nella sala espositiva multifunzionale dell'Ambasciata. Dobbiamo anche in quest'occasione menzionare alcuni progetti di cooperazione con il Ministero della Cultura dei quali siamo particolarmente orgogliosi, ovvero le presentazioni di grande successo dei nomi di spicco tra gli artisti contemporanei croati quali Munir Vejzovic, Boris Bucan, Jasenka Tucan-Vaillant, Ljubomir Stahov, Matko Mijic, gruppo di autori dei gioielli contemporanei croati e Marija Ujevic Galetovic. Qui in particolare ricordiamo quanto sia impegnativo presentare l'arte in un centro artistico e culturale come Roma e la Repubblica Italiana. Abbiamo sempre cercato di creare l'accostamento tra un importante momento politico storico o attuale e la presentazione dell'arte e della cultura croata, cosi' ci rimangono vive nel ricordo le celebrazioni dell'adesione come membro non permanente della Repubblica di Croazia al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, della piena adesione alla NATO, della conclusione dei negoziati sull'adesione a pieno titolo della Repubblica di Croazia all'Unione Europea, ma anche ogni utilizzo della sala multifunzionale espositiva dell'Ambasciata ristrutturata a marzo 2006, quando sono stati creati i presupposti per la presentazione degli artisti contemporanei croati a Roma. Vorremmo ringraziare anche i funzionari del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Regione Lazio, ma altrettanto gli altri rappresentanti delle Regioni, Provincie e Citta' con i quali abbiamo realizzato anche altri progetti di successo. L'esperienza positiva che abbiamo e' l'ulteriore garanzia che proprio attraverso la cooperazione culturale e artistica verra' rafforzata la coscienza della necessita' di conoscersi reciprocamente in modo piu' profondo possibile tra i due popoli vicini e amici.

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