Il 28 marzo all'Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma ha avuto luogo la conferenza stampa per presentare l'opera lirica „Marco Polo“ del compositore e dirigente italano Daniele Zanettovich e annunciare la prima rappresentazione che si terra' il 24 aprile p.v. al Teatro Nazionale Croato „Ivan Zajc“ di Fiume.
Il 28 marzo all'Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma ha avuto luogo la conferenza stampa per presentare l'opera lirica „Marco Polo“ del compositore e dirigente italano Daniele Zanettovich e annunciare la prima rappresentazione che si terra' il 24 aprile p.v. al Teatro Nazionale Croato „Ivan Zajc“ di Fiume. Alla conferenza, oltre ai giornalisti e agli appartenenti agli ambienti artistici della comunita' croata di Roma, hanno presenziato Nada Matoševic, Sovrintendente e dirigente del Teatro Nazionale Croato „Ivan Zajc“, Ozren Prohic, regista dell'opera lirica „Marco Polo“, Enrica Guarini, collaboratore esterno alla produzione, Ana Lucic, Direttrice del Teatro, Damir Grubiša, Ambasciatore, Mirjana Matanic, Primo Segretario e Ines šprem, Terzo Segretario.
Rievocando la storia del Teatro Nazionale e la sua tradizione multiculturale come quella della stessa citta' di Fiume, l'Ambasciatore Damir Grubiša ha in occasione dell'apertura della conferenza stampa sottolineato l'importanza dell'allestimento delle nuove opere liriche e il coraggio che richiede, particolarmente nel contesto dell'attuale crisi economica. Ha concluso che il Teatro fiumano conferma con laprima la propria posizione importante che occupa nel mondo dell'opera. La Sovrintendente e Dirigente Nada Matoševic ha evidenziato l'orgoglio che tutti i componenti del Teatro provano per questo progetto la cui dimensione internazionale, oltre che dalla scelta del collaboratore, l'International Artistic and Cultural Centre di Roma, si evince anche nella scelta degli artisti-personaggi. Ha affermato di essere consapevole della responsabilita' che tale impresa comporta, considerato che con essa vengono stabiliti determinati standards per le future esecuzioni. Ha ricordato pero' che, trattandosi dell'autore contemporaneo, per cui tutte le difficolta' nell'allestimento dell'opera vengono risolte collaborando con lui. La presidente dell'International Artistic and Cultural Centre e promotrice dell'idea di allestire l'opera, Enrica Guarini, dopo aver ringraziato la Contessa Margherita Cassis Faraone, mecenate del Centro, ha raccontato di come ha avuto l'idea del progetto. L'affascinazione da Marco Polo di Enrica Guarini e' iniziata ancora nella sua infanzia, quando guardava con timore il prezioso volume del „Milione“ nella libreria del padre. Il personaggio ha continuato a seguirla anche piu' avanti, quando Lorenzo Tozzi, rinomato giornalista e critico musicale, a causa dei viaggi „vocali“ della Guarini nelle epoche diverse della storia di musica, l'ha chiamata „Marco Polo della musica“. Il regista dell'opera Ozren Prohic ha sottolineato che Marco Polo come tema sta diventando sempre piu' al centro d'interesse del pubblico scientifico moderno e che lui con la propria partenza da Korcula come cittadino veneziano sia diventato simbolo dei legami tra le persone nel mondo. Nell'opera stessa la sua alienazione e solitudine si manifesta attraverso gli atti in diversi modi, ma quello che rimane costante e' la sua attualita'. In merito alla stessa opera, il regista Prohic ha apostrofato che si tratta di una grande opera con i cori, scritta sulla miglior linea italiana con i personaggi tratti psicologicamente in modo molto preciso, sia con la musica che dal libretto.
La conferenza stampa e' stata arricchita dall'esecuzione sulla viola del Maestro Francesco Scuarcia, il quale ha interpretato l'intreccio di alcuni brani popolari fiumani e romani.
Alla fine della conferenza e' stato organizzato il rinfresco per tutti i partecipanti e ospiti.
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