Lunedì, 11 giugno 2007, nell'organizzazione dell'Ambasciata della Repubblica di Croazia presso la S. Sede, e in occasione del 15.mo anniversario del riconoscimento internazionale della Croazia, prof. Ive Livljanic, primo ambasciatore croato presso il Vaticano, ha tenuto una conferenza sul tema „Repubblica di Croazia e Santa Sede“. La conferenza ha avuto luogo nel salone dell'Ambasciata in presenza di illustri rappresentanti ecclesiastci, tra i quali S.E. Mons. Nikola Eterovic, Segretario generale del Sinodo dei vescovi, S.E. Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Jure Bogdan, Rettore del Pontificio collegio croato di S. Girolamo, nonche illustre personalita croate e italiane sia ecclesiastiche che laiche. A rappresentare l'Ambasciata della Repubblica di Croazia presso lo Stato Italiano, in nome dell'ambasciatore, era presente Mirko šikic, consigliere politico. Salutando prof. Livljanic e gli ospiti presenti, l'ambasciatore croato presso la S. Sede, prof Emilio Marin, ha aperto la conferenza.
Lunedì, 11 giugno 2007, nell'organizzazione dell'Ambasciata della Repubblica di Croazia presso la S. Sede, e in occasione del 15.mo anniversario del riconoscimento internazionale della Croazia, prof. Ive Livljanic, primo ambasciatore croato presso il Vaticano, ha tenuto una conferenza sul tema „Repubblica di Croazia e Santa Sede“. La conferenza ha avuto luogo nel salone dell'Ambasciata in presenza di illustri rappresentanti ecclesiastci, tra i quali S.E. Mons. Nikola Eterovic, Segretario generale del Sinodo dei vescovi, S.E. Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Jure Bogdan, Rettore del Pontificio collegio croato di S. Girolamo, nonche illustre personalita croate e italiane sia ecclesiastiche che laiche. A rappresentare l'Ambasciata della Repubblica di Croazia presso lo Stato Italiano, in nome dell'ambasciatore, era presente Mirko šikic, consigliere politico. Salutando prof. Livljanic e gli ospiti presenti, l'ambasciatore croato presso la S. Sede, prof Emilio Marin, ha aperto la conferenza.
L'Ambasciatore Livljanic, nella sua esauriente relazione ha evocato i momenti storici dell'indipendenza della Croazia negli anni cruciali 1991/92, sottolineando il ruolo decisivo della S. Sede, in modo particolare del papa Giovanni Paolo II, nel difficile processo di riconoscimento internazionale dell'indipendenza della Croazia. Nel momento in cui la comunita internazionale ha esitato di riconoscere la Croazia e la Slovenia, le due repubbliche che, in base alla costituzione e al referendum confermativo, hanno deciso di separarsi dalla Jugoslavia, la Santa Sede, in seguito ad una precedente intensa attivita diplomatica, verso la fine del 1991 ha annunciato e il 13 gennaio 1992 ufficialmente confermato il riconoscimento della Croazia e della Slovenia. Due giorni dopo, il 15 gennaio, le due repubbliche ex-jugoslave sono state riconosciute anche dai paesi dell'Unione Europea, tra cui l'Italia, e degli altri Stati. Il riconoscimento ufficiale della S. Sede era un precedente storico della diplomazia vaticana in quanto, secondo una prassi storica stabilita, il Vaticano riconosce l'indipendenza dei nuovi Stati, soltanto dopo il riconoscimento della maggioranza degli altri paesi. Il riconoscimento della Croazia da parte della S. Sede e la prova inconfondibile della continuita storica dei stretti legami tra la Croazia e il successore di Pietro, cominciando dal papa Giovanni VIII e il principe croato Branimir (nell' anno 879) fino al papa Giovanni Paolo II e la Croazia attuale, ha sottolineato prof. Livljanic.
Dopo la conferenza di prof. Livljanic, Mons. Dominique Mamberti ha presentato il nuovo numero del „Circolo dell'Ambasciata Croata 2005/2006“, raccolta delle conferenze degli eminenti personalita croate ed estere sui temi storici e spirituali relativi alla Croazia, tenutesi nell'Ambasciata croata presso la S. Sede.
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