CINE CRO ITA

Al cinema Trevi a Roma, sotto il patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica di Croazia, del Comune di Roma e dell'Associazione Italo-Croata, dall'11 al 14 novembre hanno avuto luogo gli Incontri con il Cinema Croato. Nella sala espositiva multifunzionale dell'Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma, nell'ambiente della mostra "Parallele Culturali" del pittore e scultore Ante Sardelic, il 10 novembre si e' tenuta la Confereza stampa inerente all'evento, in occasione della quale ai presenti si sono rivolti l'Ambasciatore Tomislav Vidoševic e Tina Hajon, curatrice della Rassegna. L'Ambasciatore, oltre ad informare dei rapporti bilaterali attuali tra la Repubblica di Croazia e la Repubblica Italiana, nel sottolineare l'importanza del Rapporto della Commissione Europea sul progresso della Repubblica di Croazia, ha messo in rilievo il significato del sostegno da parte del Governo italiano al percorso croato verso l'UE. Del programma del festival ha parlato la curatrice della manifestazione, Tina Hajon. L'intero programma della manifestazione e' consultabile su www.fondazionecsc.it Sabato, 13 novembre, nell'ambito del festival si e' tenuto il Tavolo rotondo sul tema della cinematografia croata, moderato da Francesco Crispino, e con la partecipazione di Goran Devic, coautore del film proiettato in serata „I Neri“, Sanja Ravlic in rappresentanza del Centro Audiovisivo Croato, Carmen Lhotka in rappresentanza della Cineteca Croata e Sergio Grmek Germani, storico e critico cinematografico. In rappresentanza dell'Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma, al Tavolo rotondo ha presenziato Ivana Skracic, Secondo Segretario.

Al cinema Trevi a Roma, sotto il patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica di Croazia, del Comune di Roma e dell'Associazione Italo-Croata, dall'11 al 14 novembre hanno avuto luogo gli Incontri con il Cinema Croato. Nella sala espositiva multifunzionale dell'Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma, nell'ambiente della mostra "Parallele Culturali" del pittore e scultore Ante Sardelic, il 10 novembre si e' tenuta la Confereza stampa inerente all'evento, in occasione della quale ai presenti si sono rivolti l'Ambasciatore Tomislav Vidoševic e Tina Hajon, curatrice della Rassegna. L'Ambasciatore, oltre ad informare dei rapporti bilaterali attuali tra la Repubblica di Croazia e la Repubblica Italiana, nel sottolineare l'importanza del Rapporto della Commissione Europea sul progresso della Repubblica di Croazia, ha messo in rilievo il significato del sostegno da parte del Governo italiano al percorso croato verso l'UE. Del programma del festival ha parlato la curatrice della manifestazione, Tina Hajon. L'intero programma della manifestazione e' consultabile su www.fondazionecsc.it Sabato, 13 novembre, nell'ambito del festival si e' tenuto il Tavolo rotondo sul tema della cinematografia croata, moderato da Francesco Crispino, e con la partecipazione di Goran Devic, coautore del film proiettato in serata „I Neri“, Sanja Ravlic in rappresentanza del Centro Audiovisivo Croato, Carmen Lhotka in rappresentanza della Cineteca Croata e Sergio Grmek Germani, storico e critico cinematografico. In rappresentanza dell'Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma, al Tavolo rotondo ha presenziato Ivana Skracic, Secondo Segretario. Una rassegna di cinema croato a Roma e' un vero evento. Ancor piu' importante se si considera che e' la prima a essere realizzata con l'ausilio delle istituzioni ufficiali e con l'obiettivo di promouvere il cinema croato in Italia, favorendo al tempo stesso lo scambio culturale tra i due paesi. Per il pubblico di una delle citta' piu' „cinematografiche“ del mondo, si e' dunque pensato a una manifestazione gratuita che non solo fosse in grado di variare sugli oltre sessant'anni della produzione cinematografica del paese, ma che fosse anche in grado di orientarsi su piu' fronti e su diverse linee. Ad alcune delle opere fondamentali della storia della cinematografia croata sono stati affiancati alcuni dei titoli piu' emblematici del cinema recente di fiction, dando anche spazio a una realta' estremamente significativa come il documentario. Una rassegna che ha dunque radici storiche (Lisinski, realizzato durante l'occupazione nazista, e' da considerarsi il primo lungometraggio sonoro croato), e che spazia attraverso opere di snodo estetico, presentando alcuni dei film piu' apprezzati del cinema d'autore dei decenni successivi. Come quelli degli anni '60, periodo in cui la lobby delle grandi produzioni si indebolisce e fioriscono personalita' autoriali (come Berkovic e Papic) capaci di animare la grande stagione della New Wave jugoslava. Proprio agli anni '60 si fanno risalire anche i risultati piu' importanti della „scuola di animazione zagabrese“, i cui primi passi sono gia' del periodo antecedente la seconda guerra mondiale, e che nel 1961 viene insignita dell'oscar (ad oggi ancora l'unico della storia del cinema croato), grazie a Surogat di Dušan Vukotic. Alla fine di questo periodo estremamente fecondo, viene realizzata la commedia musicale Tko pjeva zlo ne misli di Krešo Golik, uno dei film piu' amati dal pubblico croato di tutti i tempi. Nei due successivi decenni si dissolve il controllo ideologico, ma con esso viene meno anche la Jugoslavia. Gli anni '90 sono segnati dalle distruzioni e dalle rovine. Il territorio viene sconvolto dalla guerra e i paesi che la costituivano si dividono proclamando la propria indipendenza. L'inizio del conflitto viene raccontato in chiave comica da Vinko Brešan nel suo Kako je poceo rat na mom otoku. Con la fine della guerra, alla fine dello scorso decennio, emergono una serie di giovani autori (come i multi premiati Goran Devic, Zvonimir Juric, Dalibor Matanic, Arsen Anton Ostojic) che affascinano sempre di piu' anche il pubblico d'oltre confine, fiorisce la produzione nazionale e si sviluppa quella indipendente. La (nuova) stagione del cinema croato e' apena iniziata, questa e' solo una piccola parte.

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