BIODIVERSITA ITA

A Roma il 7 dicembre nella sede della FAO si e' tenuto il tavolo rotondo ad alto livello sull'Accordo internazionale sulle risorse genetiche vegetali. Il tavolo rotondo era organizzato dal Ministero italiano per le politiche agricole, alimentari e forestali sul tema del ruolo dell'Accordo nell'affrontare le sfide dei cambiamenti climatici, nel rafforzamento della sicurezza alimentare e nell'affrontare l'erosione della diversita' agricola e della bio-diversita'. Ad ospitare il convegno e' stato il Ministro italiano dell'Agricoltura Giancarlo Galan, e vi hanno partecipato i rappresentanti di una sessantina dei 126 paesi firmatari, tra i quali 22 ministri e segretari di stato. La Repubblica di Croazia e' stata rappresentata da Ivan ?urkic, Direttore dell'Ente croato per i sementi e per i vivai e da Ivana Skracic, Secondo Segretario all'Ambasciata di Croazia a Roma. L'Accordo e' entrato in vigore nel 2004 e da allora nella sua data base sono stati raccolti piu di 1.3 milioni di esemplari vegetali. L'Italia, insieme alla Spagna, Norvegia e Australia, e' uno dei piu' importanti donatori del Benefit-sharing fund, principale strumento dell'Accordo attraverso il quale viene assicurato il sostegno ai coltivatori poveri nei paesi in via di sviluppo al fine di preservare le piu' importanti specie vegetali locali e di proteggerle dalle conseguenze dei cambiamenti climatici. Il Fondo, istituito nel 2008, e' riconosciuto da parte della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) come uno dei piu' importanti strumenti nella lotta alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Nell'ambito del Tavolo rotondo a Roma e' stato ribadito l'obiettivo di raccogliere 116 milioni di USD per il Fondo entro il 2014.

A Roma il 7 dicembre nella sede della FAO si e' tenuto il tavolo rotondo ad alto livello sull'Accordo internazionale sulle risorse genetiche vegetali. Il tavolo rotondo era organizzato dal Ministero italiano per le politiche agricole, alimentari e forestali sul tema del ruolo dell'Accordo nell'affrontare le sfide dei cambiamenti climatici, nel rafforzamento della sicurezza alimentare e nell'affrontare l'erosione della diversita' agricola e della bio-diversita'. Ad ospitare il convegno e' stato il Ministro italiano dell'Agricoltura Giancarlo Galan, e vi hanno partecipato i rappresentanti di una sessantina dei 126 paesi firmatari, tra i quali 22 ministri e segretari di stato. La Repubblica di Croazia e' stata rappresentata da Ivan ?urkic, Direttore dell'Ente croato per i sementi e per i vivai e da Ivana Skracic, Secondo Segretario all'Ambasciata di Croazia a Roma. L'Accordo e' entrato in vigore nel 2004 e da allora nella sua data base sono stati raccolti piu di 1.3 milioni di esemplari vegetali. L'Italia, insieme alla Spagna, Norvegia e Australia, e' uno dei piu' importanti donatori del Benefit-sharing fund, principale strumento dell'Accordo attraverso il quale viene assicurato il sostegno ai coltivatori poveri nei paesi in via di sviluppo al fine di preservare le piu' importanti specie vegetali locali e di proteggerle dalle conseguenze dei cambiamenti climatici. Il Fondo, istituito nel 2008, e' riconosciuto da parte della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) come uno dei piu' importanti strumenti nella lotta alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Nell'ambito del Tavolo rotondo a Roma e' stato ribadito l'obiettivo di raccogliere 116 milioni di USD per il Fondo entro il 2014. Secondo le valutazioni della FAO, nel corso del ventesimo secolo e' stato perso il 75% delle specie vegetali. Secondo le ultime ricerche, entro il 2055 il 22% delle specie vegetali selvatiche simili alle noccioline, patate e fagioli potrebbe scomparire a causa dei cambiamenti climatici. La FAO pero' altrettanto afferma che la consapevolezza della necessita' di proteggere e di preservare la biodiversita' e' in costante crescita cosi' che oggi nel mondo esistono circa 1750 banche per le risorse genetiche vegetali, nelle quali si conserva piu' di sette milioni degli esemplari vegetali. L'istituzione piu' importante in Croazia di quel tipo e' proprio l'Ente per i sementi e per i vivai.

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