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MOZAIK DJECA POSJET MUZEJU ITASiamo particolarmente felici di poter informare che il programma che con il quale sabato 21 aprile e' proseguita la rassegna "Il Mosaico Croato", il programma dettagliato della quale abbiamo reso noto nell'ambito della notizia del 12 aprile, anche questa volta e' stato ricco di contenuto e visitato dal numeroso pubblico. Vi invitiamo di continuare a seguire numerosi gli eventi nell'ambito della rassegna. Il programma che si e' svolto nel corso dell'intera giornata e' iniziato la mattina con la visita dei bambini e dei genitori degli allievi della Scuola Integrativa Croata a Roma e nei tre comuni nei quali vive la minoranza croata (Kruc, Munidmitar e Filic) al Museo della Civilta' romana il quale ospita l'intera rassegna. Dopo la visita alle mostre gia' allestite sabato scorso, nel pomeriggio ha avuto luogo il workshop di disegno per gli allievi della Scuola Integrativa Croata a cura dell'insegnante, Prof.ssa Renata Grgurevic intitolata "Le mie impressioni dalla visita al Museo". Ci rallegriamo perche' i bambini in quell'occasione hanno fatto molti nuovi disegni che troveranno tutti quanti spazio tra quelli gia' esposti nell'ambito della mostra delle opere dei bambini. Nel suo intervento in occasione degli eventi che si sono svolti nell'ambito del programma, l'Ambasciatore Tomislav Vidoševic ha ribadito l'importanza del ruolo dell'Associazione Italo-Croata la quale, con il sostegno della Roma Capitale, della Citta' di Zagabria, del Ministero degli Affari Esteri ed Europei e dell'Ambasciata, e' riuscita a realizzare, possiamo gia' dire con successo, una rassegna cosi' ricca e impegnativa. 23.04.2012. | Press releases
MOZAIK HTZ ITALa direttrice dell'Ufficio di Roma dell'Ente del Turismo Croato Ivona Tokic ha tenuto la presentazione del patrimonio culturale, storico e naturale della Croazia, intitolata "Croazia, non solo mare", nella quale ha ricordato che il nostro paese ha il mare piu pulito e incontaminato del Mediterraneo, vanta oltre 1.240 isole e 1.700 chilometri di coste tra le piu diversificate dell'area, ospita 11 parchi naturali e sette siti dell'UNESCO e negli ultimi anni presenta calendari ricchi di concerti, spettacoli e manifestazioni di richiamo internazionale. E ancora: il patrimonio storico-culturale costituito da chiese romaniche, barocche, rinascimentali, borghi e un'ampia scelta di attivita ludico-sportive da abbinare al soggiorno per trasformare il tutto in vacanze davvero particolari: i corsi di arte e di cucina, la raccolta delle olive in agriturismi, il rafting, il ciclismo, l'equitazione e il birdwatching. Nella presentazione e' stato anche sottolineato che dal 2013 la Croazia sara' ufficialmente uno dei membri dell'Unione Europea, rafforzando in qualche modo ulteriormente una maturita turisticamente gia' raggiunta. 23.04.2012. | Press releases
MOZAIK ZAGREB ITAA presentare Zagabria, la capitale della Croazia, citta' tipicamente mitteleuropea, questa volta e' stata la proiezione del film turistico “Zagreb, Zagreb“ (“Arara de Bronze” Festival Internazionale del film turistico a San Paolo del Brasile e con il Gran Prix Italia” al Tourfilm Festival di Lecce) e del film “Moonlight Sonata” introdotte con la presentazione di Inoslav Venturini, rappresentante dell'Ente per la promozione turistica della citta' di Zagabria Punto di transito significativo tra la cultura mitteleuropea e la cultura mediterranea, Zagabria conserva un cuore urbano piacevole ed autentico. La citta' e' capitale della Croazia solo dal 1991, ma il suo ruolo guida nazionale e ben piu antico (oltre 900 anni). Nella citta vive un quarto della popolazione croata e ancora oggi, come in passato, la sua posizione geografica le assicura un ruolo cruciale in campo amministrativo, politico, economico e culturale. A Zagabria incontriamo un pezzo d'Austria, d'Ungheria, di Dubrovnik e a volte anche un po' di Trieste, che della nostra capitale fa la citta' dall'aria anche leggermente sbarazzina ma al contempo elegante. 23.04.2012. | Press releases
MOZAIK KRAVATA ITAIn collaborazione con l'Accademia Cravatica, Ivana Jureško ha presentato la Storia della cravatta, nata come indumento dei soldati croati nel XVII secolo. Durante la guerra dei Trent'anni ( 1618 – 1648), la leggendaria cavalleria leggera croata arrivo fino a Parigi. E interesante notare che i croati indossavano delle sciarpe avvolte intorno al collo e questa sciarpa legata con un nodo si diffuse rapidamente come un accessorio di moda che porta un nome etnico: il nome del popolo cravates (croates, croati) diventa anche il nome dell'oggetto: cravatta. Nei tempi di Luigi XIV quel bel stile croato affascino i raffinati parigini che adottarono il nuovo oggetto di moda portandolo a la maniere croate (alla maniera dei croati). Cosi la cravatta si introdusse nella moda borghese del tempo come un simbolo di cultura e di eleganza e conquisto tutta l'Europa, e oggi anche tutto il mondo civile. 23.04.2012. | Press releases
MOZAIK PASMAN ITAIl Sindaco del comune di Tkon sull'isola di Pašman, Danijel Katicin, e il Vice Sindaco del comune di Pašman Nikolino Bašic ha presentato lo “škraping” e il turismo “Robinson Crusoe”, il nuovo modo di vivere la natura incontaminata delle isole croate. Nell' arcipelago di Zara, cuore della Dalmazia, c'e un'isola verde e in parte sabbiosa, ne grande ne piccola dove regna la pace; il suo nome e Pašman. La parte nord dell'isola e stata abitata fin dai tempi piu antichi, come ci dimostrano tra l'altro i numerosi reperti storici rinvenuti nel tempo. Senza dubbio pero la perla dell'isola e la sua parte meridionale, con le suggestive casette di pescatori che popolano le numerose baie, con il canto del mare a fare compagnia e le isole Kornati/Inocoronate a portata di mano. Dopo il famosissimo trekking, la famiglia dello sport adrenalinico croato da qualche anno ha adottato un altro membro, lo skraping. Lo skraping consiste nella corsa e nella camminata veloce per le aguzze e ripide rocce costiere. Il nome deriva dalla parola del dialetto dalmato “skrapa” che significa “roccia aguzza”. Lo skraping e una disciplina fisicamente impegnativa e potenzialmente pericolosa. Gli atleti devono prestare la massima prudenza nello strisciare dentro stretti passaggi, nel camminare attraverso la macchia mediterranea, nell'evitare i burroni, nel percorrere le rocce e gli scogli aguzzi e nel trovare dei sentieri seguendo l'itinerario stabilito dall' organizzatore. Durante la corsa i partecipanti hanno possibilita di conoscere le localita piu attraenti dell'isola vivendo cosi la gara anche dal punto di vista turistico. 23.04.2012. | Press releases
MOZAIK SMOKVICA ITANell'ambito della presentazione delle tradizioni e delle bellezze dell'isola di Korcula, Mery Bikic ha presentato l'esibizione cavalleresca della “Kumpanija Smokvica”. Il paese di Smokvica e' uno dei cinque paesi piu' antichi sull'isola. Durante la storia, la sua popolazione dovette continuamente battersi contro i vari conquistatori. Nella localita' "Krvava ropa" furono condotte grandi battaglie contro gli ottomani. A ragione il cuore della cittadina vicina alla chiesa di S. Michele all'epoca fu ben fortificata, mentre la chiesa stessa fu costruita sulla roccia dalla quale si vedevano bene tutti i sentieri fino a Smokvica. In memoria della battaglia e del ruolo da custode che Smokvica aveva si e sviluppata Kumpanija, la danza cavalleresca con le spade che rappresenta la lotta dei paesani contro i conquistatori. L'isola di Korcula appartiene all'arcipelago della Dalmazia centrale. Si allunga parallelamente alla non lontana terraferma in direzione ovest-est. Occupa una superficie di 270 km quadrati ed e, per grandezza, la sesta isola dell' Adriatico. E separata della penisola di Peljesac/Sabbioncello dall' omonimo Canale: una distanza che nel punto piu breve e di 1270 metri. L'sola rappresenta una combinazione unica della bellezza di natura, la tradizione millenaria di cultura, storia e turismo moderno. Numerose belle spiagge e lagune, lussuosi alberghi e case estive, centenari oliveti e vigneti, antiche residenze estive e luoghi somigliando come se fossero persi in tempi antichi, attirano gli turisti da tutto il mondo. Il membri della compagnia di Smokvica nei loro bellissimi costumi tradizionali hanno entusiasmato il numeroso pubblico con i loro giochi cavallereschi. 23.04.2012. | Press releases
VVFILM FESTIVAL NAGRADE ITAA Vittorio Veneto in provincia di Treviso, dal 18 al 21 aprile ha avuto luogo la terza edizione del "Vittorio Veneto Film Festival", festival cinematografico internazionale per i giovani. Questa edizione e' stata seguita da molti rappresentanti istituzionali, dai media, dai numerosi partner e da 5000 giovani che al contempo sono i co-creatori del festival. Il RAI Cinema, la RAI Radio 2 e il Festival cinematografico internazionale di Venezia sono i principali sponsor di questo progetto per i giovan che sta diventando il sempre piu' importante palcoscenico per tutti coloro che per professione si occupano dell'arte cinematografica. Il Vittorio Veneto Film Festival si svolge sotto l'Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana, del Ministero della Cultura, del Ministero per i Giovani, del Ministero del Lavoro, della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, del Comune Vittorio Veneto, di alcune Universita' e Istituti di ricerca, delle Ambasciate di Francia, Brasile, Paesi Bassi e Croazia. Il Vittorio Veneto Film Festival e' stato fondato con l'idea di creare un grande festival internazionale per i bambini e i giovani di eta' tra gli 8 e i 21 anni, ma anche gli studenti da tutti i paesi del mondo. Quest'anno il festival si e' aperto con la proiezione del film olandese "Kikkerdril! – Frogs&Toads" del regista Simon Van Dusserdorp destinato al pubblico piu' giovane e del film "Santa's Dog" del regista statunitense Edward Hightower nella Sala multimediale del Cinema Verdi. Al contempo al Teatro Lorenzo Da Ponte e' stato proiettato il film brasiliano "A Alegria" di Felipe Braganco.21.04.2012. | Press releases
FRANGES ITAL'Ambasciatore Tomislav Vidoševic ha partecipato venerdi' 20 aprile all'Universita' di Trieste alla seconda e la terza sessione del Convegno Internazionale dedicato all'opera e alla persona dell'accademico Ivo Frangeš. Il Convegno e' stato organizzato dagli Studi croati dell'Universita' di Zagabria con la co-organizzazione della Facolta' di Filosofia dell'Universita' Josip Juraj Strossmayer di Osijek, la Facolta' di Filosofia dell'Universita' di Zagabria, la Comunita' Croata di Trieste, la Societa' Filologica Croata Zagabria, l'Universita' Juraj Dobrila di Pola e l'Universita' di Zara, sotto il patrocinio dell'Accademia croata delle scienze e delle belle arti, nella biblioteca della quale si sono tenute la prima e la seconda sessione del Convegno. Alla seconda e la terza sessione a Trieste, aperte dalla Prof.ssa Maria Cristina Benussi, Preside della Scuola superior di lingue modern per interpreti e traduttori, presiedute dalla Dr.Sc. Valnea Delbianco di Pola, Prof.Dr.Sc. Fedora Ferluga-Petronio di Udine, Prof. Josip Lisac di Zara e dal Prof.Dr.Sc. Tihomil Maštrovic di Zagabria, dall'accademico Josip Bratulic di Zagabria e dalla Prof.ssa Persida Lazarevic Di Giacomo di Pescara, a tenere le loro relazioni sono stati Prof. dr. sc. Fedora Ferluga-Petronio (Udine), Ivo Frangeš e Nikola šop; Dr. sc. Valnea Delbianco, (Pola), Ivo Frangeš e l'italianistica croata; Božidar Petrac (Zagabria), Temi italiani nell'opera di Ivo Frangeš; Persida Lazarevic Di Giacomo (Pescara), Il tentativo di Ivo Frangeš di fondare le(micro)sintesi della letteratura italiana; Dr. sc. Cvijeta Pavlovic, (Zagabria), Il discepolo del »maestro d'energia«: la traduzione di Ivo Frangeš delle Chroniques italiennes di Stendhal; Dr. sc. Natka Badurina (Trieste), Ivo Frangeš e la critica letteraria italiana; Prof. dr. sc. Slobodan Prosperov Novak (Spalato), Una scusa postuma a Ivo Frangeš; Prof. dr. sc. Sanda Ham (Osijek), Chi sono gli assenti nella Storia della letteratura croata di Ivo Frangeš?; Prof. dr. sc. Josip Lisac (Zara), Ivo Frangeš e le correnti di pensiero nella letteratura croata del XVIII secolo; Dr. sc. Hrvojka Mihanovic-Salopek (Zagabria), L'interpretazione frangešiana di Silvije Strahimir Kranjcevic; Dr. sc. Andrea Sapunar Kneževic (Zagreb), Geschichte der kroatischen Literatur (1995) di Ivo Frangeš; Dr. sc. Robert Bacalja, doc. / Dr. sc. Katarina Ivon (Zara), Le novelle di A. G. Matoš nell'interpretazione di Ivo Frangeš; Dr. sc. Viktoria Franic Tomic (Spalato) La voce enciclopedica a cura di Ivo Frangeš come prototesto della sua Storia della letteratura croata; Prof. dr. sc. Stanislav Marijanovic (Osijek), La novella croata nell'interpretazione di Ivo Frangeš; Prof. dr. sc. Zlata šundalic (Osijek), Ivo Frangeš a proposito della letteratura croata antica; Prof. dr. sc. Vlasta Rišner (Osijek), Ivo Frangeš attraverso il prisma linguistico: la questione dello stile e lo sguardo alla lingua degli »Illiri«; Prof. dr. sc. Nina Aleksandrov-Pogacnik (Zagabria), La storia al confine (tra collettivo e soggettivo). Le direttrici storiche e letterarie di Ivo Frangeš; Dr. sc. Vanda Babic (Zara), Il contributo di Ivo Frangeš allo studio della tradizione orale; Martina Cavar (Zagabria), šenoa letto da Frangeš; Antonia Blasina Miseri (Gorizia) / Dr. sc. Marinko šišak (Zagabria), L'approccio frangešiano a Machiavelli; Dr. sc. Mijo Loncaric (Zagabria), Frangeš e la letteratura caicava; Dr. sc. Jadranka Mlikota, doc. (Osijek), Il contributo di Ivo Frangeš alla conoscenza della lingua di Mažuranic; Dr. sc. Dubravka Zima, doc. (Zagabria), Ivo Frangeš e l'Enciclopedia della letteratura croata; Josipa Dragicevic (Zagabria), Ivo Frangeš e la critica letteraria croata; Dr. sc. Jevgenij Pašcenko, (Kijev-Zagabria), L'immagine di Juraj Križanic nella storia della letteratura croata di Ivo Frangeš; Dr. sc. Ana Batinic (Zagabria), Il segmento della letteratura per l'infanzia nella produzione scientifica e specialistica di Ivo Frangeš. 20.04.2012. | Press releases
MOZAIK UVOD ITACome abbiamo annunciato, sabato 14 aprile al Museo della Civilta' Romana e' stata inaugurata la rassegna dell'arte e della cultura croata intitolata "Il Mosaico Croato". I numerosi presenti sono stati salutati con le parole scelte per l'occasione da Tetyana Kuzyk, Assessore Aggiunto del Comune di Roma per l'Europa, Mirko šikic, Presidente dell'Associazione Croato-Italiana a Roma, Milan Bandic, Sidaco di Zagabria e ospite d'onore, Filippo La Rosa, Consigliere Diplomatico e rappresentante del Sindaco di Roma, Aldo Di Biagio, Deputato al Parlamento Italiano e Presidente del Gruppo Parlamentare di Amicizia Italia-Croazia, Filip Vucak, Ambasciatore della Repubblica di Croazia presso la Santa Sede, Lucrezia Ungaro, Direttrice del Museo della Civilta' Romana, Tomislav Vidoševic, Ambasciatore della Repubblica di Croazia nella Repubblica Italiana,Dragica Hadrovic, Segretario dell'Associazione Italo-Croata, curatrice del progetto "Il Mosaico Croato". Ringraziamo sentitamente i numerosi appartenenti alla comunita' di minoranza croata e i nostri cari amici italiani, come anche gli altri amici della Croazia e dell'Italia provenienti da altri paesi i quali hanno presenziato all'evento, aperto dal Maestro Francesco Squarcia e con la sua interpretazione sulla viola degli inni nazionali croato e italiano. Altrettanto ci avvaliamo dell'occasione per invitarVi a riunirVi numerosi anche in occasione degli altri eventi annunciati nel programma della rassegna, che gia' possiamo definire un grande successo. In seguito rendiamo note le brevi considerazioni sulle opere presentate nell'ambito del "Mosaico Croato" dello storico d'arte Prof. Mario Kezic, che i visitatori hanno potuto ammirare dopo la lezione, che ha suscitato grande interesse, della Prof.ssa Dunja Kalodera, di cui anche riportiamo un breve estratto. 16.04.2012. | Press releases
MOZAIK NAIVA ITANella parte centrale della regione Podravina, in una piccola pianura, adiacente al fiume Drava in vilaggio Hlebine si' e ' manifestato negli anni trenta del novecento questo fenomeno singolare, cioe' pittura naif con un carattere espressivo molto unitario, un fenomeno ormai noto al mondo e alla critica contemporanea. Uno dei fondatori e principale esponente del gruppo fu Ivan Generalic. Altri noti artisti sono Mirko Virius, Ivan Vecenaj, Mijo Kovacic, Ivan Rabuzin. Questo fenomeno, come possiamo vedere nelle pitture dei nostri quattro artisti, Josip Greguric, Stjepan Pongrac, Zdravko šabaric e Zlatko Strficek continua a formarsi e vivere fino ad oggi. Loro sono i veri eredi di grandi maestri sopra menzionati. Indubbiamente Ivan Generalic aveva ragione quando in una occasione ha scritto che questa pittura naif non finira' mai, comunque sia e chiunque la pratichi. Tutti i quattro pittori naif di cui opere possiamo vedere a questa mostra all' inizio della loro cariera dipingono nello stile naiv tipico per la Podravina e Hlebine, rispecchiando la maniera dei vecchi maestri, in seguiti il loro stile e' diventato autentico e riconoscibile. 16.04.2012. | Press releases