Il 28 settembre 2013, nell'Arena di Pula (Pola) e stato proclamato beato il sacerdote ed il martire istriano Miroslav Bulešic, il quale e stato uccisio nella chiesa di Lanišce nell'anno 1947. Il rito di beatificazione e stato celebrato dal legato pontificio, il cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le cause dei santi, con la partecipazione di circa quindicimila fedeli. Insieme al Cardinale Amato hanno concelebrato una trentina di vescovi e circa 700 sacerdoti. Alla liturigia di beatificazione ha partecipato anche l'Ambasciatore Filip Vucak. La cerimonia e stata breve e molto toccante.
Inizialmente il Vescovo della Diocesi di Porec e Pola (Parenzo e Pola) ha presentato brevemente il nuovo beato sottolineando che e stato ucciso perché „cristiano e sacerdote e non per motivi politici e etnici“. In seguito e stata letta la Bolla pontificia in latino e in italiano ed e stata scoperta una grande riproduzione fotografica del beato collocata dietro l'altare principale. Il reliquiario, il tessuto impregnato del suo sangue, e stato portato sull'altare da Josip Bulešic, fratello del beato.
Durante l'Angelus di domenica del 29 settembre a Piazza San Pietro, il Papa Francesco, ha ricordato la beatificazione di Bulešic sottolineando che Egli „rammenta con gioia il rito della beatificazione di Bulešic, sacerdote diocesano, morto come martire nel 1947“.
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