Celebrata la Santa Messa per la Patria in occasione della Festa Nazionale della Repubblica di Croazia

Il 10 giugno 2007 nell'organizzazione dell'Ambasciata della Repubblica di Croazia presso la Santa Sede e stata celebrata la Santa Messa per la Patria in occasione della Festa Nazionale della Repubblica di Croazia. L'arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, ha celebrato la Santa Messa, il rettore Jure Bogdan, il vice rettore Željko Majic, Prelato dell'Anti-Camera mons. Petar Rajic e molti sacerdoti croati hanno concelebrato la Santa Messa.

Il 10 giugno 2007 nell'organizzazione dell'Ambasciata della Repubblica di Croazia presso la Santa Sede e stata celebrata la Santa Messa per la Patria in occasione della Festa Nazionale della Repubblica di Croazia. L'arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, ha celebrato la Santa Messa, il rettore Jure Bogdan, il vice rettore Željko Majic, Prelato dell'Anti-Camera mons. Petar Rajic e molti sacerdoti croati hanno concelebrato la Santa Messa. Oltre all'Ambasciatore prof. Emilio Marin con la consorte, hanno partecipato alla celebrazione eucaristica anche l'Ambasciatore della Repubblica di Croazia nella Repubblica d'Italia, Tomislav Vidoševic, il primo Ambasciatore croato presso la Santa Sede prof. Ive Livljanic, i diplomatici delle due Ambasciate, gli Ambasciatori di Monaco, Slovacchia, Cina, Serbia, la Repubblica Ceca, Montenegro, Cile, la Repubblica Dominicana, Uruguay e la Costa d'Avorio, accreditati presso la Santa Sede. Come sempre, molti croati che vivono a Roma, hanno assistito alla celebrazione della Santa Messa. Durante il sermone mons. Nikola Eterovic ha sottolineato che, sia la Santa Messa che le preghiere dedicate alla Patria ed alla celebrazione del 15esimo anniversario dei rapporti diplomatici tra la Repubblica di Croazia e la Santa Sede, sono state organizzate sull'iniziativa dell'Ambasciatore prof. Emilio Marin. Mons. Eterovic ha ringraziato Dio per tutte le clemenze che il popolo croato ed i cittadini della Repubblica di Croazia hanno ricevute durante la loro “lunga e martoriata storia”. Si e ricordato del periodo di comunismo, durante il quale il popolo croato non era libero di esprimere la propria religione. Inoltre, ha ricordato il contributo della Santa Sede alla fortificazione della legalita nella Repubblica di Croazia, realizzato soprattutto tramite quattro contratti, nei quali “dopo decenni di violenze e ingiustizie, sono stati finalmente regolati i rapporti tra la Chiesa Cattolica e la Repubblica di Croazia, per il bene comune di tutti i fedeli, che costituiscono la stragrande maggioranza della popolazione croata”.

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