A nome dei diplomatici, il Papa e stato salutato dal decano del Corpo Diplomatico, Ambasciatore dell'Honduras, e dal suo vice, l'ambasciatore di Monaco.
Nel suo discorso, il Papa ha toccato tutte le piu importanti questioni di politica estera, parlando non solo come capo della Chiesa cattolica, ma anche come capo di stato. Si e riferito alla crisi economica e finanziaria globale, che non solo ha colpito le famiglie e l'economia dei paesi sviluppati, dove e cominciata la crisi, ma anche alla vita nei paesi in via di sviluppo, specialmente ai giovani, che sono sempre piu disorientati e frustrati e hanno timore per il loro futuro. La famiglia come comunita di vita dell'uomo e della donna e il fondamento di ogni societa, ha sottolineato ancora una volta il papa. Nell'occasione ha citato le parole pronunciate durante la sua visita in Croazia all'inizio di giugno dello scorso anno, "l'apertura alla vita e un segno di apertura al futuro", condannando anche l'aborto violento e tutti gli atti che minano la famiglia e la vita familiare. Dopo il discorso del Papa ai diplomatici, tutti gli ambasciatori hanno personalmente espresso gli auguri del nuovo anno al Santo Padre. In una breve conversazione con il Papa, l'ambasciatore Vucak ha ringraziato per la sua visita in Croazia, trasmettendogli gli auguri del Presidente Josipovic e del nuovo governo. Ha ribadito che tra un mese si compiranno 20 anni dall'istaurazione dei rapporti diplomatici tra la Croazia e la Santa Sede, che vorremmo opportunamente commemorare in Vaticano in collaborazione con la Segreteria di Stato.
Dopo il ricevimento l'Ambasciatore Vucak ha rilasciato una breve intervista per la sezione croata di radio Vaticana.
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