La grande artista croata Jagoda Buic si presenta al pubblico romano con la sua mostra retrospettiva L"Equilibrio asincrono negli spazi del Museo MAXXI dal 19 settembre al 1 ottobre 2017.
Uno dei piu" rinomati nomi dell"arte contemporanea croata, Jagoda Buic ha iniziato la sua carriera sperimentando nell"arte contemporanea degli arazzi, e separando la tapisserie dalle pareti e creando di essa una forma nello spazio ha attirato grande attenzione sulla scena mondiale. Il suo primo arazzo nello spazio e" stato acquistato dal Museo Stedejik ad Amsterdam negli anni 60 e fa ancora parte nell"esposizione permanente del museo. Continuando su quella strada si e" affermata con le mostre allestite nei piu" importanti musei del mondo, cosi" anche con la grande mostra retrospettiva nel Musee d"art Moderne de la ville de Paris nel 1975. Poco dopo espone alla Biennale di Sao Paolo del 1975 dove vince uno dei premi piu" prestigiosi – Grand Prix Itamaraty. Nella sua ricca carriera ha esposto le proprie opere piu" volte alla Biennale di Losanna, e nei musei a Dusseldorf, Stoccolma, Montreal, Buenos-Aires, Bordeaux, Parigi, Amsterdam Carcassone, Prata, Trieste, e alla Biennale di Venezia ben tre volte. Il suo legame con Roma e con l"Italia e" speciale lunga una vita. Negli anni cinquanta ha studiato a Cinecitta" di Roma, e in seguito a Venezia dove vive da trent"anni.
Il curatore della mostra di Jagoda Buic a Roma e" Tonko Maroevic, membro dell"Accademia Croata delle Scienze e delle Belle Arti, storico e critico d"arte, mentre il progetto e" stato realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia e l"Ambasciata della Repubblica di Croazia in Italia, con il sostegno della Citta" di Zagabria. Il titolare del progetto e" ORIS Casa dell"Architettura di Zagabria.
La mostra e" stata inaugurata con grande successo il 19 di settembre in presenza di circa duecento ospiti, tra i quali l"Ambasciatore Emanuela D"Alessandro, Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica Italiana e gia" Ambasciatore italiano nella Repubblica di Croazia, Senatore Aldo Di Biagio, tre ex Direttori dell"Istituto della Cultura Italiana a Zagabria, numerosi membri del Corpo Diplomatico e della comunita" croata a Roma, critici d"arte e giornalisti, ed altri ragguardevoli ospiti di Roma e di Zagabria, dal primo all"ultimo entusiasmati dell"artista e della mostra, ma anche del fatto che l"artista croata sia presentata nel cuore della vita culturale romana.
La mostra e" stata aperta dalla Presidente della Fondazione MAXXI, Giovanna Melandri (gia" Ministro della Cultura della Repubblica Italiana), la quale ha espresso l"ammirazione per "energia vitale dell"autrice, nonche" l"auspicio che questo sia soltanto il primo dei progetti nella futura collaborazione della Fondazione MAXXI con le istituzioni croate, dal curatore della mostra Tonko Maroevic, il quale ha in modo emotivo presentato il concetto della mostra, dal rappresentante del Sindaco di Zagabria Milan Bandic, Tedi Lušetic, dal gia" Ambasciatore della Repubblica di Croazia in Italia Damir Grubiša, il quale ha nel corso del suo mandato promosso il progetto, e infine l"Ambasciatore della Repubblica di Croazia presso la Santa Sede Neven Pelicaric il quale ha sottolineato il lato umano dell"artista che traspare dalle opere ispirate a Lampedusa, con le quali „l"autrice si e" unita alla costante preoccupazione della Chiesa Cattolica e del Santo Padre.“
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