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Negli spazi della Rappresentanza della Commissione Europea a Roma, dal 12 al 13 dicembre ha avuto luogo la conferenza intitolata "Opportunita' e sfide dell'allargamento dell'Unione Europea ai Balcani Occidentali", organizzata dall'Istituto per gli Affari Internazionali e dalla Reppresentanza della Commissione Europea in Italia, con la partecipazione del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana. Alla conferenza hanno partecipato rappresentanti dell'esecutivo, delle istituzioni dell'Unione Europea e degli istituti di ricerca, tra i quali Giuliano Amato, gia' Presidente del Consiglio dei Ministri italiano e Presidente della Commissione Internazionale per i Balcani, Stefano Sannino, Direttore Generale nella Direzione per l'Allargamento della Commissione Europea, Miroslav Lajcak, Direttore Esecutivo per l'Europa e per l'Asia Centrale nel Servizio Europeo per l'Operativita' Estera, Ettore Sequi, Capo Delegazione dell'UE in Albania e molti altri. Come rappresentante croato alla conferenza ha preso parte il negoziatore capo per l'adesione della Repubblica di Croazia all'Unione Europea, Vladimir Drobnjak, il quale e' intervenuto alla tavola rotonda sulle "Prospettive di allargamento ai Balcani Occidentali". Alla Conferenza hanno partecipato l'Ambasciatore Tomislav Vidoševic e Marija Kapitanovic, Consigliere all'Ambasciata. Il Capo negoziatore Drobnjak nel suo intervento ha sottolineato quanto sia stato impegnativo il processo croato di adesione all'UE, ma anche gli effetti positivi che l'adeguamento agli standard dell'Unione e l'attuazione delle riforme hanno avuto sulla societa' croata in tutti i suoi segmenti. Ha presentato l'ampiezza del processo nei suoi aspetti tecnici e politici.

Negli spazi della Rappresentanza della Commissione Europea a Roma, dal 12 al 13 dicembre ha avuto luogo la conferenza intitolata "Opportunita' e sfide dell'allargamento dell'Unione Europea ai Balcani Occidentali", organizzata dall'Istituto per gli Affari Internazionali e dalla Reppresentanza della Commissione Europea in Italia, con la partecipazione del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana. Alla conferenza hanno partecipato rappresentanti dell'esecutivo, delle istituzioni dell'Unione Europea e degli istituti di ricerca, tra i quali Giuliano Amato, gia' Presidente del Consiglio dei Ministri italiano e Presidente della Commissione Internazionale per i Balcani, Stefano Sannino, Direttore Generale nella Direzione per l'Allargamento della Commissione Europea, Miroslav Lajcak, Direttore Esecutivo per l'Europa e per l'Asia Centrale nel Servizio Europeo per l'Operativita' Estera, Ettore Sequi, Capo Delegazione dell'UE in Albania e molti altri. Come rappresentante croato alla conferenza ha preso parte il negoziatore capo per l'adesione della Repubblica di Croazia all'Unione Europea, Vladimir Drobnjak, il quale e' intervenuto alla tavola rotonda sulle "Prospettive di allargamento ai Balcani Occidentali". Alla Conferenza hanno partecipato l'Ambasciatore Tomislav Vidoševic e Marija Kapitanovic, Consigliere all'Ambasciata. Il Capo negoziatore Drobnjak nel suo intervento ha sottolineato quanto sia stato impegnativo il processo croato di adesione all'UE, ma anche gli effetti positivi che l'adeguamento agli standard dell'Unione e l'attuazione delle riforme hanno avuto sulla societa' croata in tutti i suoi segmenti. Ha presentato l'ampiezza del processo nei suoi aspetti tecnici e politici. I partecipanti della Conferenza nelle loro relazioni hanno reso interessanti spunti per le idee sull'ulteriore prospettiva di allargamento dell'Unione, i quali possono essere riassunti nella conclusione che l'ulteriore allargamento al Sud-Est europeo rimane d'attualita' malgrado tutte le difficolta' che l'Unione Europea affronta in questo momento. Quel processo non sara' ne semplice ne breve, ma e' certo che dovra' rimanere come una delle priorita' nell'agenda dell'Unione affinche', come lo ha espresso il gia' Premier Giuliano Amato, possa finalmente "concludersi l'ultima fase della nuova riunione dell'Europa". Per quanto riguarda la Croazia, i partecipanti hanno salutato la sottoscrizione del Trattato di Adesione della Repubblica di Croazia all'Unione Europea all'inizio di dicembre e l'iminente ingresso a pieno titolo, sottolineando che proprio nel momento difficile che l'UE sta attraversando, l'adesione croata ha un particolare valore simbolico, rappresentando un esempio di successo per tutti i paesi del Sud-Est d'Europa che hanno davanti il percorso di avvicinamento all'UE, e una garanzia per la stabilizzazione della Regione.

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