Nello spazio espositivo dell'Ambasciata, in collaborazione con il Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia il 28 aprile e' stata inaugurata la mostra della grande scultrice e poi anche pittrice croata, Marija Ujevic Galetovic, docente al Dipartimento di Scultura dell'Accademia delle Belle Arti di Zagabria e membro dell'Accademia Croata delle Scienze e delle Arti.
Maria Ujevic Galetovic e' comparsa sulla scena figurativa croata nel 1960 con il gruppo „Staza/Sentiero“, dopo essersi diplomata all'Accademia di Belle Arti come allieva di Frano Kršinic. Da allora fino ad oggi, modellando in materiali piu' svariati (alabastro, porcellana, terracotta, pietra, alluminio, bronzo, poliestere, gesso, plastica) rivela e sfrutta le loro caratteristiche e potenzialita' di espressione.
La scultura, come anche la pittura di Marija Ujevic Galetovic e' figurativa, con tratti attinenti all'arte contemporanea e alle avanguardie. Nell'ambito della sua opera e' particolarmente significativa la scelta del ritratto, sia come figura ridotta, che come figura intera, con il quale si e' proiettata dallo spazio interiore, intimo, verso quello pubblico, esterno, inserendosi nell'ambiente a cui appartiene.
Nello spazio espositivo dell'Ambasciata, in collaborazione con il Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia il 28 aprile e' stata inaugurata la mostra della grande scultrice e poi anche pittrice croata, Marija Ujevic Galetovic, docente al Dipartimento di Scultura dell'Accademia delle Belle Arti di Zagabria e membro dell'Accademia Croata delle Scienze e delle Arti.
Maria Ujevic Galetovic e' comparsa sulla scena figurativa croata nel 1960 con il gruppo „Staza/Sentiero“, dopo essersi diplomata all'Accademia di Belle Arti come allieva di Frano Kršinic. Da allora fino ad oggi, modellando in materiali piu' svariati (alabastro, porcellana, terracotta, pietra, alluminio, bronzo, poliestere, gesso, plastica) rivela e sfrutta le loro caratteristiche e potenzialita' di espressione.
La scultura, come anche la pittura di Marija Ujevic Galetovic e' figurativa, con tratti attinenti all'arte contemporanea e alle avanguardie. Nell'ambito della sua opera e' particolarmente significativa la scelta del ritratto, sia come figura ridotta, che come figura intera, con il quale si e' proiettata dallo spazio interiore, intimo, verso quello pubblico, esterno, inserendosi nell'ambiente a cui appartiene.
Questa mostra e' stata intitolata dall'autrice „L'eco del silenzio“. „Devi sederti e ascoltare il silenzio. Devi affrontare te stesso. Immergerti nel profondo del tuo animo. Per poter discernere le forme dell'anima altrui. Di quella che, attraverso la figura, trasfonderai in forma, scultorea o pittorica. Si', bisogna sedersi e ascoltare il silenzio fino a quando non inizi il suo interiore riecheggiare“ dice Marija Ujevic Galetovic. Oltre alla scultura, questa mostra presenta anche la sua pittura, in cui si cimenta da poco, e che ritiene la „sovrastruttura del significato dell'opus finora realizzato“.
Lo spazio raffigurato da Marija Ujevic Galetovic risulta eterno e atemporale, universale. In quello spazio l'uomo e l'animale (spesso in correlazione) possono apparire smarriti, alienati, a interrogarsi sulla propria sorte e su quella del mondo. Anche questo parziale quadro della vasta opera artistica di Marija Ujevic Galetovic rivela grandi doti della scultrice e pittrice, che con uguale successo si e' cimentata ed affermata in entrambi i campi figurativi, aggiungendo alla raffigurazione classica i valori del contemporaneo e rivelandosi propensa anche all'approcio concettualistico, senza rinunciare alla poeticita' e all'espressivita'.
Questa eccezionale mostra, allestita in modo eccellente dalla direttrice della Galleria „Klovicevi dvori“ di Zagabria Vesna Kusin e' la nona mostra dei pittori e scultori contemporanei croati realizzata nello spazio espositivo dell'Ambasciata, con l'obbietivo di presentare l'arte contemporanea croata in tutta la sua diversita' all'esigente pubblico romano e italiano.
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