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PROHASKA ITA

Al Teatro dell'Orologio a Roma, il 17 aprile la rinomata attrice croata Ksenija Prohaska si e' presentata al pubblico teatrale romano con il monodramma „Marlene Dietrich“, uno dei piu' riusciti testi drammaturgici croati di quel genere, presente sui palcoscenici teatrali internazionali dal 1999, per il quale interpretazione Ksenija Prohaska ha ricevuto una serie di premi e riconoscimenti, tra i quali il premio „Adelaide Ristori“ al Festival dei teatri dell'Europa centrale (MITTELFEST) di Cividale del Friuli. La rappresentazione „Marlene Dietrich“ per la quale i testi sono stati scritti da Ana Tonkovic e Vlatko Broz, con gli arrangiamenti musicali di Ivan Božicevic, diretta da Ivan Leo Lemo, si svolge attraverso undici monologhi e tredici canzoni, delle quali molte sono state impresse nella memoria di quanti ricordano i film o i concerti in cui Marlene Dietrich le interpretava. In quelle canzoni e attraverso il destino personale di Marlene si riflettono gli eventi storici cruciali per l'Europa del ventesim secolo, a causa dei quali ha lasciato la citta' natale, Berlino ed e' partita per Hollywood. Dopo una straordinaria carriera artistica, posa la sua valigia berlinese a Parigi, per poi trascorrervi il resto della vita senza vivere abbastanza per veder crollare il Muro e tornare a Berlino.

Al Teatro dell'Orologio a Roma, il 17 aprile la rinomata attrice croata Ksenija Prohaska si e' presentata al pubblico teatrale romano con il monodramma „Marlene Dietrich“, uno dei piu' riusciti testi drammaturgici croati di quel genere, presente sui palcoscenici teatrali internazionali dal 1999, per il quale interpretazione Ksenija Prohaska ha ricevuto una serie di premi e riconoscimenti, tra i quali il premio „Adelaide Ristori“ al Festival dei teatri dell'Europa centrale (MITTELFEST) di Cividale del Friuli. La rappresentazione „Marlene Dietrich“ per la quale i testi sono stati scritti da Ana Tonkovic e Vlatko Broz, con gli arrangiamenti musicali di Ivan Božicevic, diretta da Ivan Leo Lemo, si svolge attraverso undici monologhi e tredici canzoni, delle quali molte sono state impresse nella memoria di quanti ricordano i film o i concerti in cui Marlene Dietrich le interpretava. In quelle canzoni e attraverso il destino personale di Marlene si riflettono gli eventi storici cruciali per l'Europa del ventesim secolo, a causa dei quali ha lasciato la citta' natale, Berlino ed e' partita per Hollywood. Dopo una straordinaria carriera artistica, posa la sua valigia berlinese a Parigi, per poi trascorrervi il resto della vita senza vivere abbastanza per veder crollare il Muro e tornare a Berlino. Artista e cantante bravissima, Ksenija Prohaska interpreta la sua Marlene Dietrich in italiano, inglese, tedesco, francese e croato, rappresentando quel personaggio forte e affascinante come essere sensuale e vulnerabile, oltre al cliché di una diva fredda e fatale. Per la sua interpretazione Ksenija Prohaska ha avuto, come in occasione di tutte le precedenti rappresentazioni, l'applauso del pubblico romano sulla scena aperta. Alla rappresentazione di „Marlene Dietrich“ ha, tra gli altri, presenziato l'Ambasciatore Tomislav Vidoševic con la consorte e con i collaboratori, il quale si e', con le parole e con i fiori, congratulato con l'artista Ksenija Prohaska, con il musicista Ivan Božicevic e con il traduttore in lingua italiana Sandro Damiani.

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