La Repubblica di Croazia e la Repubblica Italiana attraverso la stretta cooperazione in numerosi settori sviluppano i loro rapporti bilaterali fondandoli sul buon vicinato e sull'amicizia. I rapporti tra i due paesi vanno innanzitutto guardati nel contesto dei rapporti storici e dei comuni obiettivi nell'ambito dell'Europa unita, mentre e' molto importante il fatto che l'Italia rappresenta il fondatore dell'Unione Europea e della NATO e che il suo interesse e' orientato all'allargamento delle dette associazioni sul territorio dell'intera Europa sudorientale. Condividendo gli interessi comuni nella sfera della cooperazione multilaterale e delle iniziative regionali, l'Italia e la Croazia cooperano nel contesto dell'Inizativa Adriatico-Ionica, dell'Iniziativa Centro-Europea, della Cooperazione Adriatica Transfrontaliera ed altre.
In tale contesto e' importante sottolineare che la Croazia in cooperazione di partnership con l'Italia puo' realizzare alcuni dei suoi obiettivi nella politica estera, sia nel contesto dell'adesione all'Unione Europea, sia al riguardo della stabilita' e dello sviluppo del Sud-est europeo, nonche' della stabilita' dell'intera area del Mediterraneo. Cosi' con l'ingresso a pieno titolo della Croazia nella NATO in aprile 2009 sono stati creati i presupposti per l'ulteriore sviluppo della cooperazione nelle questioni di importanza strategica per entrambi i paesi, quanto verra' ulteriormente promosso con l'imminente piena adesione della Croazia all'Unione.
La Croazia, quale paese politicamente stabile e sviluppato, dotato dello stabile sistema economico, il quale si trova sulla soglia dell'Unione Europea i cui sforzi sono particolarmente orientati alla cooperazione con i paesi del proprio vicinato, per l'Italia e' importante interlocutore e partner, sia sul piano bilaterale, che sul piu' ampio piano regionale e globale.
Con la cooperazione di buon vicinato la Croazia ambisce ad occupare il posto di responsabile e convincente interlocutore politico quando si tratta di tutte le questioni di comune interesse, mentre attraverso la cooperazione reciproca la Croazia e l'Italia possono diventare esempio del partenariato per tutti gli altri paesi della regione. Il particolare ruolo nel rafforzamento dei rapporti in generale certamente occupano sia la minoranza italiana sul territorio della Repubblica di Croazia, che le numerose associazioni croate e croato-italiane, nonche' i membri della comunita' croata sull'territorio della Repubblica Italiana, quanto trova conferma anche nel fatto che a novembre 2009, in occasione della visita ufficiale del Presidente della Repubblica di Croazia Stjepan Mesic in Italia, sia stata sottoscritta la Dichiarazione congiunta d'intenti al livello dell'Ambasciatore e del Presidente della Regione Molise Con la sottoscrizione della Dichiarazione e' stato creato il quadro formale per lo sviluppo della cooperazione tra la Repubblica di Croazia e la Regione Molise, innanzi tutto nel settore economico, ed e' posto un particolare accento sulla tutela del patrimonio culturale, della lingua e delle tradizioni della minoranza linguistica croata che da secoli vive in tre comuni della regione Molise. Del livello di attenzione e di sostegno alla preservazione della minoranza linguistica croata nella regione Molise parla anche il fatto che il Presidente della Repubblica di Croazia Stjepan Mesic e il Presidente del Parlamento Croato Luka Bebic, nell'ambito delle loro visite ufficiali nella Repubblica Italiana nel 2009, abbiano visitato i Croati molisani. A visitare la comunita' di minoranza croata nel Molise ad aprile dell'anno scorso e' stata anche la delegazione mista croato-italiana presso l'Assemblea Parlamentare dell'OSCE, con a capo i Presidenti On. Riccardo Migliori e On. Tonino Picula, insieme all'Ambasciatore Vidoševic, mentre un'analoga visita in Istria e a Fiume e' stata organizzata ad aprile di quest'anno.
La Croazia ha goduto del continuo sostegno dei governi italiani nel processo dell'integrazione euroatlatica, mentre la cooperazione con il Governo del Premier Berlusconi si e' ulteriormente intensificato e continua con tale intensita' anche con l'attuale Governo tecnico del Premier Monti. Il continuo sostegno dell'Italia ad una quanto piu' rapida piena adesione della Croazia all'Unione Europea e' stata completata con la ratifica del Trattato di Adesione della Repubblica di Croazia all'UE a febbraio scorso. Oltre al fatto che l'Italia e' uno dei primi paesi membri che hanno ratificato il nostro Trattato di Adesione, la ratifica cosi' rapida assume un'ulteriore significato visto che si tratta di uno dei fondatori dell'Unione e del paese confinante.
Tra i due paesi vicini si realizza la continua comunicazione ricca nel contenuto e la cooperazione a tutti i livelli dell'amministrazione dello stato, in grande numero di settori di interesse comune e vitale. Dopo lo stabilirsi della reciprocita' nel libero accesso al mercato immobiliare, e con la sottoscrizione del Memorandum di Cooperazione tra il Governo della Repubblica di Croazia e il Governo della Repubblica Italiana a gennaio 2009, in occasione della visita ufficiale del Ministro degli Affari Esteri italiano Franco Frattini a Zagabria, si e' intensificato ed e' stato formalizzato il dialogo e la cooperazione in diversi settori di comune interesse, dalla cooperazione nell'economia, nella tutela ambientale, nel settore energetico, nell'agricoltura e nello sviluppo rurale, nelle infrastrutture e nei trasporti, fino alla cooperazione nella cultura, nella tutela delle minoranze e nel campo universitario e di ricerca. Il Memorandum di Cooperazione offre il quadro per la continua cooperazione e per gli incontri delle due parti, cosi' a luglio si e' tenuta la prima riunione della Commissione di Coordinamento dei Ministri coordinata dai due Ministri degli Affari Esteri e con la partecipazione dei diversi dicasteri del settore economico, mentre gia' a ottobre come una specie di follow-up della riunione ha avuto luogo il primo Forum Economico croato-italiano e la visita del Vice Ministro dello Sviluppo Economico Adolfo Urso. Il secondo Forum economico croato-italiano si e' tenuto a giugno dell'anno scorso a Milano, mentre la seconda riunione della Commissione di Coordinamento dei Ministri ha avuto luogo a meta' settembre dell'anno scorso in occasione della visita ufficiale del Ministro Frattini a Zagabria. Dell'ampiezza della cooperazione parla anche il fatto che a luglio 2011 nel corso della visita ufficiale del Ministro dell'Interno Roberto Maroni a Zagabria e' stato firmato l'Accordo di cooperazione transfrontaliera di Polizia.
Un particolare slancio ai rapporti bilaterali e' stato dato anche dalla prima visita ufficiale di un Premier croato in Italia a marzo 2009, mentre gli estremamente buoni rapporti pieni di contenuto tra i due paesi sono stati confermati a novembre 2009 con la visita ufficiale del Presidente della Repubblica di Croazia Stjepan Mesic al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, mentre il 2010 e' iniziato proprio con i colloqui bilaterali ufficiali del Presidente del Consiglio Berlusconi e il Presidente del Governo della Repubblica di Croazia Jadranka Kosor ad Arcore vicino a Milano.
Nello spirito degli accordi internazionali esistenti si conducono i colloqui e si stanno risolvendo anche le rimanenti questioni bilaterali che derivano dai medesimi e l'incontro tra il Presidente italiano Giorgio Napolitano, il Presidente croato Ivo Josipovic e il Presidente sloveno Türk a Trieste nel luglio 2010 in tale contesto ha avuto un significato molto simbolico, mentre la piena conferma dei rapporti di amicizia, del superamento dei temi del passato e dell'orientamento alla cooperazione nell'ambito della NATO e dell'UE e' rappresentata dalla visita di stato del Presidente Napolitano a Zagabria, a luglio e a Pola, all'inizio di settembre dell'ano scorso.
Di particolare importanza e' la revitalizzazione della cooperazione parlamentare iniziata con le prime reciproche visite ufficiali dei Presidenti delle Commissioni per la politica estera avvenute nel corso del 2007 e che ha trovato piena conferma con la visita ufficiale del Presidente del Parlamento Croato Luka Bebic al Presidente della Camera dei Deputati del Parlamento italiano Gianfranco Fini, continuata con la summenzionata visita congiunta in Molise e in Istria e a Fiume delle delegazioni croata e italiana presso l'Assembliea Parlamentare dell'OSCE. Di particolare importanza e' stata anche la visita del Presidente della Camera dei Deputati del Parlamento italiano Gianfranco Fini a Zagabria, e la visita del Vice Presidente del Parlamento Croato e Presidente della Commissione per le Integrazioni Europee, Neven Mimica con la delegazione, a Roma a novembre 2010. Quest'anno si e' aperto con la ratifica del Trattato di Adesione della Repubblica di Croazia all'Unione Europea nel Parlamento italiano, alla fine di febbraio. Alla sessione plenaria del Senato nella quale e' stato discusso e approvato il Trattato ha presenziato il Presidente del Parlamento Croato Boris šprem, il quale ha nella detta occasione avuto gli incontri bilaterali con i Presidente del Senato Renato Schifani e con il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini. Dopo la ratifica del Trattato di Adesione, la Commissione per gli Affari Esteri della Camera con a capo il Presidente Stefano Stefanini ha visitato Zagabria a marzo quest'anno.
L'Italia e' il primo partner commerciale della Croazia e la particolare attenzione viene dedicata agli imprenditori italiani che investono nelle attivita' produttive orientate all'esportazione nelle zone di particolare interesse per lo stato croato. Sono rilevanti anche le attivita' che mirano a rafforzare ed aumentare la presenza dei prodotti di qualita' croati sul esigente mercato italiano. L'attiva cooperazione politica, di sicurezza, economica, culturale, di transito, ambientale ed altra tra l'Italia e la Croazia assume particolare importanza quando si tratta della cooperazione regionale, della cooperazione nel Sud-est europeo e nel Mediterraneo. L'imminente piena adesione della Repubblica di Croazia alla all'Unione Europea apportera' la nuova qualita' ai rapporti di amicizia e di contenuto esistenti tra i nostri paesi, assicurando ulteriore stabilita' in tutti i settori della cooperazione nell'area geopolitica comune dal punto di vista degli interessi che condividiamo.
Un particolare impulso alla cooperazione sul piano dell'economia e della cultura e' atteso anche dall'intensificata attivita' coordinata dei Consolati Generali croati a Milano e a Trieste, nonche' dei Consoli onorari sul territorio italiano, i quali collaborando con l'Ambasciata si stano addoperando ai fini dell'ulteriore rafforzamento nello stabilire collegamenti bilaterali tra le citta', ed altrettanto tra le regioni italiane e le contee croate. Cosi' sono stati firmati gli Accordi e i Protocolli di cooperazione e amicizia tra Milano e Zagabria a marzo 2008, tra Roma e Fiume a giugno 2010, tra Trieste e Fiume a settembre dell'anno scorso, tra Roma e Zagabria a meta' marzo di quest'anno e l'Accordo di Gemellaggio tra Venezia e Dubrovnik quest'anno a maggio.
In occasione della celebrazione del 150° anniversario dell'Unita' d'Italia e 20 anni dell'indipendenza croata, la conferma dei rapporti bilaterali intensificati e pieni di contenuto tra i due paesi e' rappresentata anche dalla partecipazione del Presidente della Repubblica di Croazia, Ivo Josipovic, alla cerimonia di celebrazione della Festa della Repubblica e del 150° anniversario dell'Unita' d'Italia il 2 giugno dell'anno scorso.
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